1-15 agosto 2014: aeroporti, Tav, Tirrenica.

Aeroporti

Fare presto, fare presto! Peccato che non ci sia ancora un progetto.  L’unica mappa la presenta il comitato Piana sana: ne parla mercoledì 13 La Nazione, e la si può consultare all’indirizzo

http://pianasana.it/mappa-delle-vulnerabilita/.

01 agosto CORR FIOR. Lo «Sblocca Italia» spinge il tram (e apre la pista ai due scali toscani)

01 agosto NAZ PI. «Prima di potenziare Peretola valutare i flussi di passeggeri»

05 agosto CORR TOSCANA. Subito un piano del sistema aeroportuale toscano

05 agosto IL FATTO QUOT. Renzi trova i soldi per lo scalo di Firenze

06 agosto TIRRENO. L’aeroporto di Firenze ha la corsia preferenziale

12 agosto NAZ PRATO. «No al volo degli aerei sopra i nostri tetti»

13 agosto NAZ FI. Aeroporto, pista in tre anni

13 agosto NAZ FI. E «Piana sana» svela le rotte

13 agosto NAZ FI. Tre anni possono bastare Corporation America studia la holding unica

13 agosto NAZ PRATO. Renzi aiuta Firenze Pista sempre più vicina

TAV e rete ferroviaria

Addio all’ottimismo del mese precedente: ora si parla di otto mesi di ritardo (per colpa di chi? forse di chi ha diretto la progettazione?). Intanto sui treni locali Rossi fa la voce grossa.

06 agosto REP FI. Addio Monna Lisa. Nodavia cambierà la super fresa Tav

06 agosto REP FI. I lavori al tunnel slittano di otto mesi il Cnr vuol capire la natura delle terre

07 agosto CORR FIOR. Fiera e trasporti, il patto bis di Nardella-Rossi

07 agosto REP FI. Foster, da settembre la terra dei cantieri portata via coi camion

07 agosto REP FI. Il presidente di Idra,Con questa proroga quanto lievita il costo

07 agosto REP FI. L’ira di Rossi, Non firmo il contratto con Trenitalia. Nardella, Opera strategica, ora basta con i ritardi

07 agosto TIRRENO PO PT. Porrettana riaperta a novembre ma senza altre corse

08 agosto REP FI. Faentina, l’inchino per i treni veloci

09 agosto NAZ FI. «Prima i regionali delle Frecce. E maxi penali per i treni in ritardo»

09 agosto REP FI. Tav, la trasparenza mancata

09 agosto REP FI. Via libera all’intesa sul contratto-ponte

Autostrada tirrenica

E per la tirrenica il rinvio dei lavori sembra proprio sine die.

05 agosto CORR MAREMMA. Il presidente Rossi per la prima volta ha parlato di sistemazione dell’Aurelia.

06 agosto REPUBBLICA. Dallo Sblocca-Italia escono Livorno-Civitavecchia e Brennero

07 agosto NAZ LI. «Non ci sono i soldi per l’autostrada A12»

12 agosto ITALIA OGGI. Rottamata l’autostrada Tirrenica

12 agosto NAZ LI. Opposizioni compatte anti-Tirrenica «Basta sprechi, tuteliamo i cittadini»

14 agosto MANIFESTO. L’insostenibile pesantezza dell’autostrada tirrenica

14 agosto NAZ LI. La Cna non rinuncia al sogno dell’autostrada

L’insostenibile pesantezza dell’autostrada tirrenica.

imagesLa concessionaria Sat si era impegnata a finanziare la grande opera. Ma ora chiede fondi pubblici.

Di Riccardo Chiari, Il manifesto, 14 agosto 2014.

Nella interminabile partita a scacchi sull’autostrada tirrenica, le associazioni ambientaliste battono il ferro finché è caldo. A Festambiente presentano un nuovo documento, teso a dimostrare l’insostenibilità, anche economica, della grande opera. In direzione ostinata e contraria rispetto a un governo che in parlamento, per bocca del ministro Lupi, ha confermato l’impegno a trovare risorse pubbliche nello Sblocca Italia per dare gambe al maxi progetto. In ballo ci sono ben 270 milioni chiesti dalla concessionaria Sat (Società autostrade toscane), che lamenta crescenti difficoltà, e però non ancora trovati dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi. «A questo punto – lancia l’idea il patròn di Festambiente, Angelo Gentili – se finanziamento pubblico deve essere, questo serva per mettere in sicurezza e adeguare l’Aurelia da Ansedonia a Grosseto sud».

Sul tema dell’autotirrenica l’associazionismo ambientalista è da sempre compatto. Con Legambiente, rappresentata anche da Edoardo Zanchiini, ci sono Stefano Lenzi del Wwf, Valentino Podestà della Rete dei comitati a difesa del territorio, Anna Donati di Green Italia, e ancora il Fai, l’associazione Bianchi Bandinelli e il maremmano Comitato per la bellezza. Forte di un consenso popolare mai scemato negli anni, e con l’appoggio delle forze politiche di sinistra, da Sel al Prc, il fronte anti-autostrada ha dalla sua anche la forza dei numeri: «I dati di traffìco reali sul percorso, diminuiti rispetto al 2010 a causa della crisi e tornati circa ai livelli del 2000, non giustificano in alcun nodo la realizzazione di una autostrada, che con la prospettiva di una ripresa economica che ancora non c’è». A seguire le cifre: «Nel 2010 il progetto presentato dalla Sat partiva da un traffico medio di 19.900 veicoli al giorno. Ma dai bilanci della concessionaria scopriamo che nel 2011 il traffico medio è stato di 18.298 veicoli al giorno, che nel 2012 è calato in modo notevole a 16.974, nel 2013 a 16.816».

Di qui la richiesta di fondi pubblici da parte della concessionaria. Una Sat che invece si era impegnata a realizzare la grande opera con soli fondi privati (due miliardi), a patto poter espropriare alla collettività l’attuale variante Aurelia a 4 corsie da Cecina a Grosseto sud, e poter incassare i pedaggi fino al 2043, ipotizzando un traffico in costante aumento (fino a 28.300 veicoli giornalieri nel 2036). Stime miseramente naufragate, di fronte alle quali gli ambientalisti osservano: l’odierna richiesta di fondi pubblici, e immaginiamo quelle future se l’opera venisse realizzata integralmente, e quindi l’ammissione che i conti non tornano, deve indurre a un serio ripensamento sull’utilità dell’opera. Viste anche le scarsissime risorse disponibili, e i drammatici problemi della finanza pubblica».

Le critiche delle associazioni sono confermate anche dalla lentezza con cui procedono i lavori. In tre anni Sat ha speso 55 milioni sul lotto di soli 4 chilometri fra Rosignano e San Pietro in Palazzi, il solo già in esercizio, e ha impegnato 155 milioni per il tratto, in cantiere, da Civitavecchia a Tarquinia. «Non può che preoccupare il fatto che, pur in assenza di un nuovo piano economico e finanziario e con tratte ancora da approvare, già si richieda un robusto contributo pubblico. E’ come una premessa a quello che accadrà costantemente negli anni a venire, se l’opera venisse realizzata».

Le conclusioni degli ambientalisti sono nette: «Appare senza senso la decisione del governo di stanziare un così rilevante numero di risorse per un’opera che doveva essere finanziata da privati. Occorre rivedere il progetto con un confronto adeguato, pubblico e trasparente». Una posizione cui si allinea il pd Ermete Realacci: «Ho sempre pensato che la soluzione migliore sia l’adeguamento dell’Aurelia . Con la crisi, è chiaro che il progetto autostradale di Sat risulta antieconomico e non giustificabile rispetto agli attuali flussi di traffico».

No autostrada, Sì adeguamento dell’Aurelia

aurelia

Tirrenica, manifestazione davanti alla Regione.

Da Greenreport, 26 febbraio 2014.

Oggi associazioni ambientaliste, comitati NO SAT e forze politiche hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio Regionale della Toscana per sottolineare l’importanza di adeguare l’attuale Aurelia rendendola sicura e non realizzare l’autostrada Tirrenica. «Questa opera – dicomno ambientalisti, cittadini e forze politiche – sarebbe infatti, oltre che impattante per il territorio, un enorme sperpero di denaro pubblico, peraltro non giustificato dai flussi di traffico previsti».

Secondo Angelo Gentili e Fausto Ferruzza, rispettivamente membro della segreteria nazionale di Legambiente e presidente di Legambiente Toscana, «La scelta più sensata e razionale, ottenibile in tempi brevi, oltre che ambientalmente ed economicamente sostenibile, è senza dubbio quella di mettere in sicurezza la variante Aurelia che a nord ha solo bisogno di un’opera costante di manutenzione, mentre a sud è necessario raddoppiare fin da subito i km a due corsie, che hanno un altissimo tasso di incidentalità, eliminare gli ingressi a raso adeguando l’arteria stradale, come previsto dal progetto Anas del 2001. Chiediamo alla Regione Toscana di rivedere la propria posizione rispetto all’assurdo progetto autostradale della Sat per favorire invece una soluzione che rispetti le esigenze dei territori e dei cittadini che li abitano, e che dia la priorità alla sicurezza, oltre che alla salvaguardia ambientale. Non ha alcun senso sperperare denaro pubblico in opere inutili come l’autostrada tirrenica che non serve al territorio, ma occorre invece favorire un progetto di mobilità integrata, basato sull’intermobilità, che valorizzi trasporto su ferrovia e cabotaggio».

In particolare, secondo Angelo Gentili, «la partecipata e significativa manifestazione di protesta contro il progetto per l’autostrada tirrenica, realizzata oggi davanti al consiglio regionale della Toscana, dimostra con evidenza l’esistenza di un movimento vasto e capillare che si oppone alla realizzazione di questa grande opera proveniente proprio dai territori che sarebbero attraversati dall’infrastruttura.

Chiediamo con forza alla regione Toscana di rivedere il progetto previsto e di dare la priorità alla messa in sicurezza dell’Aurelia, proprio a partire dalla. Manutenzione corretta del tratto a nord di Grosseto (che non presenta problematiche come asse stradale ) ed il raddoppio dei tratti a due corsie a sud di Grosseto,che rappresentano un evidente pericolo ,considerata l’alta incidentalità, per l’incolumità degli automobilisti che la percorrono».

«Occorre inoltre senza indugio abbandonare la realizzazione di un ‘autostrada costosissima, non giustificata – precisa l’esponente della segreteria nazionale di Legambiente – dai flussi di traffico attuali e previsti ,di forte impatto ,con altissimo pedaggio e con lunghissimi tempi di realizzazione e prevedere invece sia a nord che a sud l’adeguamento della variante Aurelia come del resto previsto dal progetto ANAS nel lontano 20001 al quale purtroppo non e’ mai stato dato seguito. Questa sarebbe senza dubbio una scelta di buon senso  e di salvaguardia ambientale. che rispetta le esigenze del territorio (al quale questa grande opera non serve) oltre che rispondere alle evidenti ragioni legate alla sicurezza richieste con forza dai cittadini».

Rassegna Stampa

10 – 20 novembre 2013

Autostrada Tirrenica: verso il “No Sat day”

Linea TAV e treni regionali: due fronti di protesta

Notizie dalle zone “calde”

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