20-26 ottobre: territorio e patrimonio

Ancora sul Piano paesaggistico

A favore:

20 ottobre NAZ GR. Il Wwf, «Serve un cambiamento sulla gestione del territorio»

26 ottobre NAZ MS. M5S. «Meno cave per salvare le sorgenti»

La risposta dell’Università:

22 ottobre CORR FIOR. L’appello di professori e ricercatori «Non stravolgete il nostro lavoro»

22 ottobre REP FI. Gli scienziati difendono il Pit È una vera analisi del territorio

Critiche e veleni

20 ottobre QN. Piano del paesaggio, correzioni a colazione

22 ottobre CORR FIOR. Paesaggio, piano riscritto. «Regole più chiare»

23 ottobre NAZ LU. Piano paesaggistico, appello bipartisan alla Regione

23 ottobre TIRRENO LU. Critiche al piano paesaggistico della Regione

24 ottobre NAZ PT. Pit. Vivaisti preoccupati «Segnali d’allarme»

26 ottobre CORR AR. Piano paesaggistico Forza Italia si mobilita, La Regione lo ritiri

26 ottobre NAZ AR. Pollice verso, piano paesaggistico nel mirino E’ Forza Italia a guidare la rivolta generale

E infine, a Siena si parla di ricorso al al Tar

22 ottobre CORR SI. Piano paesaggistico, ricorso al Tar

22 ottobre NAZ SI. «Il Pit della Regione va cancellato»

22 ottobre QN. Piano del paesaggio Siena ricorre al Tar Gli esperti, «Stop al bianchetto»

Risorse e turismo

20 ottobre Datemi 40 ettari in questo paradiso e vi porterò i turisti

20 ottobre NAZIONE MONTECATINI. Pescia. Il Comune lancia il progetto dell’«Albergo diffuso»

20 ottobre SOLE 24 ORE. Belpaese ambito dagli ospiti Vip

20 ottobre SOLE 24 ORE. Il turismo punta sulle eccellenze

20 ottobre STAMPA. I nuovi russi intellettuali che comprano la Toscana

22 ottobre LIBERO. Chiude il sito sulle bellezze italiane, meglio così

22 ottobreTIRRENO VIAREGGIO. Lo Stato pronto a cedere i terreni di fronte al mare

23 ottobre TIRRENO MS. Le Rta diventeranno veri appartamenti Ma la Regione frena

23 ottobre TIRRENO. Moschini. L’indagine sulla green economy lascia fuori i parchi

24 ottobre TIRRENO PI. San Rossore. La storia del Parco tra passato e futuro racchiusa in un libro

25 ottobre REP FI. Firenze. Villa Rusciano e palazzo Vivarelli addio

26 ottobre NAZ LI. Rio Elba. L’albergo diffuso nel centro storico

26 ottobre TIRRENO ELBA. Un albergo diffuso a Rio nell’Elba

A San Rossore i postumi del raduno degli scout

22 ottobre NAZ PI. «S.Rossore, moltiplicate le piante infestanti Colpa degli scout»

22 ottobre TIRRENO PI. «Una pianta pericolosa si diffonde a San Rossore»

Altre risorse, più o meno compatibili

21 ottobre NAZ VIAREGGIO. «Cave, aspettate a fare investimenti»

21 ottobre SOLE 24 ORE. La sfida dell’agricoltura familiare

21 ottobre SOLE 24 ORE. Più colti, competitivi e innovatori

22 ottobre REP FI. Dalla moda al marmo passando per la nautica in tour fra le eccellenze

22 ottobre STAMPA. Arrivano gli Ogm di nuova generazione, imitano la natura

24 ottobre CORR MAREMMA. Lo Stato non ha i soldi… ci pensano gli agricoltori

24 ottobre CORR MAREMMA. Settore fondamentale per il sistema locale sono 41 le cave ancora aperte sul territorio

24 ottobre NAZ GR. Cna. Cave, riforma fondamentale

24 ottobre TIRRENO GR. «No all’accordo Ttip», ora si mobilita anche Grosseto

25 ottobre CORR TOSCANA. Merci, ferro al posto della gomma

25 ottobre SOLE 24 ORE. Terre ai giovani, partenza lenta

25 ottobre TIRRENO MS. «Macché Cina, la filiera carrarese non è a rischio»

26 ottobre QN. Pignone e marmo, l’export vola

26 ottobre TIRRENO GR. Trend e bilanci in crescita per il porto del Puntone

Ma l’acqua non era un bene comune?

20 ottobre REPUBBLICA AF. Si alleano i padroni dell’acqua per una torta da 5 miliardi

21 ottobre REP FI. Società dell’acqua è guerra di posizione

8-14 settembre: politiche ambientali

Tra sblocchi, vincoli e ricalcoli

8 settembre SOLE 24 ORE, Centomila pareri sul paesaggio

8 settembre SOLE 24 ORE. Solo in Puglia e Toscana la tutela è stata concordata

9 settembre SOLE 24 ORE. Cantieri, 296 milioni fino al 2015. Credito di imposta a 2 miliardi

10 settembre GIORNALE. Ma lo «Sblocca-Italia» è ancora bloccato

10 settembre CORR SERA. Il nuovo Pil più «ricco» del 3,7 per cento Dalle attività illegali 15,5 miliardi

10 settembre TIRRENO. Moschini, La green economy dipende dalle politiche ambientali

14 settembre SOLE 24 ORE. Edifici, più facile cambiare l’uso

E intanto il clima …

10 settembre REPUBBLICA. L’anno nero dell’ambiente che ci riporta alla preistoria

10 settembre SOLE 24 ORE. Petrolio, il tesoro nascosto

10 settembre STAMPA. L’altro veleno che minaccia il clima

10 settembre STAMPA. Record di gas serra La Terra sta per soffocare

Dossier Apuane 4 (Luglio 2014)

La guerra delle Apuane continua…

Ancora: 2 luglio

Un Piano di Alternativo per le Alpi Apuane,

salviamoleapuanea un anno dal terremoto.

Un incontro per dare speranza e futuro a chi vuol vivere le Apuane salvaguardandole.

Casola in Lunigiana 21 Giugno 2014 ore 15:00 Presso la sala consiliare del municipio.

Salviamo le Apuane si ritrova di nuovo a Casola in Lunigiana a un anno dal terremoto, l’incontro è per continuare dal basso la costruzione di un Piano Alternativo di Sviluppo per le Alpi Apuane duramente devastate dall’escavazione del marmo e del carbonato di calcio.

Oggi sui vari territori stiamo incontrando tante realtà che sono in moto per cercare di costruirsi un futuro sulle nostre montagne, purtroppo però il territorio e l’economia sono tenute in scacco dalla monocultura del marmo, invasiva e devastante per sua natura, tanto da non poter convivere facilmente con altre attività umane.

A fronte delle poche centinaia di occupati, crediamo fermamente che il nostro territorio possa sviluppare molti più posti di lavoro con economie durevoli che possano cioè svilupparsi in sintonia con l’ambiente ed il paesaggio senza distruggerli in modo irreversibile.

Sarà un incontro che prosegue, dopo il partecipatissimo convegno di primavera a Lucca, il percorso intrapreso dal movimento in questi anni, Salviamo le Apuane infatti non solo denuncia le estreme condizioni ambientali del nostro territorio, non solo si preoccupa di fare proposte alternative ma si impegna direttamente nella costruzione delle proposte presentate. L’unica via possibile per cambiare è produrre qualcosa che rimpiazzi ciò che ormai ci va stretto, quel qualcosa in questo caso è una nuova economia, un nuovo sistema solidale che faccia ritornare a vivere in pieno equilibrio nel paesaggio.

Il nostro movimento è costantemente in prima linea sui territori apuani per poter rendere speranza e forza alle nostre popolazioni e contrastare non solo la devastazione ma anche il progressivo abbandono.

Si festeggerà con questo incontro anche i quattro anni dal primo incontro pubblico del movimento dove fu redatta la famosa “Carta delle Apuane”. Con Salviamo le Apuane si è aperta di fatto una nuova fase per la difesa del territorio, portando la questione Apuane al primo posto nel dibattito politico, su alcuni delle maggiori testate europee e avviando un processo partecipato dal basso cose mai successa prima, questo è solo l’inizio del nostro lavoro che non molleremo perchè per noi apuani è a rischio il nostro futuro in questi luoghi che ci ospitano da millenni.

Un momento importante per le Alpi Apuane e per le comunità che ci vivono, un altro passo sul sentiero che ci conduce ad una ripresa della nostra terra e della nostra cultura.

Di seguito il programma:

Saluti istituzionali

Lettura della Carta delle Apuane
Giovani di Aeliante

Introduzione Mauro Chessa
Presidente ReTe dei comitati per la difesa del Territorio – Sul disastro Apuane

Giorgio Pizziolo
La Bioregione Apuana come ambito dello sviluppo economico-sociale alternativo

Fabio Baroni
Il Piano di Sviluppo Economico Integrato delle Apuane. La prima proposta.

Eros Tetti, Introduzione
Un piano di promozione per le Apuane

A seguire interventi dei vari portatori di interesse

Link all’evento facebook https://www.facebook.com/events/255454434645511/

Con preghiera di diffusione. In allegato foto significative del sisma e si Salviamo le Apuane ( by Fabio Gigli)