Un cacciatore presidente di un Parco Nazionale? No, grazie!

20070926_cervoIl COMITATO PER LA BELLEZZA lancia un appello in difesa del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

NO alla nomina di un cacciatore, ex presidente di una associazione venatoria alla presidenza del bellissimo Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

SI’ invece alla nomina di una figura di alto profilo e di indiscussa competenza. Dal giugno 2012 il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è privo di Presidente. Anni di gestioni al di sotto della sufficienza, di commissariamenti, di inadeguatezze hanno fatto decadere questo straordinario Parco naturalistico, storico-artistico (gli eremi di Camaldoli e della Verna), agro-silvo-pastorale, provocando guasti allarmanti.

Il Parco Nazionale sorge fra le province di Arezzo e Forlì e i miopi localismi regionali hanno imposto finora presidenti spartiti cioè a metà fra Toscana ed Emilia-Romagna, con controproducenti “staffette”. C’è già stato un lungo periodo di commissariamento col direttore generale per le Aree protette, Aldo Cosentino, a mezzadria con altri Parchi pure commissariati. Dopo questo lungo commissariamento finalmente, nel 2007, è stato individuato un presidente toscano, Sacchini, duramente contestato però dagli emiliani che lo hanno sfiduciato.

Da qui gli ultimi otto mesi di braccio di ferro e di vuoto operativo. Le associazioni ambientaliste hanno inviato da tempo lettere al Ministero dell’Ambiente reclamando la nomina a presidente di una personalità dotata di un adeguato curriculum, competente e di alto profilo. Una soluzione che consenta di governare il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi già assediato dalla ristrettezza dei fondi, dalle mire dei cacciatori, dei costruttori, dei gestori di impianti di risalita, di quanti vogliono trasformare i nostri Parchi in luna-park.

Il governo Monti, e per esso il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, avrebbe potuto e dovuto procedere da mesi a tale nomina di alto profilo. Non l’ha fatto ed ora viene proposto quale presidente del Parco delle Foreste Casentinesi l’attuale sindaco di Stia (Arezzo), Luca Santini, presidente dell’Unione dei Comuni, cacciatore e già presidente dell’Unione Cacciatori dell’Appennino (URCA). Neppure con Altero Matteoli – che pure, da titolare dell’Ambiente, nominò maestri di sci, immobiliaristi, ecc. – era mai successo che si avanzasse per un Parco Nazionale la candidatura di un cacciatore, già presidente di associazione venatoria. Sarebbe davvero enorme una tale scelta.

Vi chiediamo pertanto di concorrere a sollevare il problema su tutti i mezzi di informazione e di indirizzare una mail di vibrata protesta agli indirizzi sotto indicati. Un Parco Nazionale straordinario come questo delle Foreste Casentinesi merita un presidente valido, competente, dedito alla tutela naturalistica e non alla caccia.

Per il Comitato per la Bellezza,
Vittorio Emiliani, Desideria Pasolini dall’Onda, Vezio De Lucia

Indirizzi a cui inviare le mail:
clini.corrado@minambiente.it,
monticelli.lucreziocaro@minambiente.it,
grimaldi.renato@minambiente.it,
penna.fabrizio@minambiente.it,
segreteria.capogab@minambiente.it

Rassegna Stampa

1 – 10 Dicembre 2012

Notizie delle vertenze in corso

Foto: Il Tirreno, 1 dicembre 2012

Foto: Il Tirreno, 4 dicembre 2012

Foto: Il Tirreno, 6 dicembre 2012

Cave Montagnola - Dicembre 2012

 La gestione del territorio dopo alluvioni e allarme consumo di suolo

 SEGNALAZIONI

 

Dicembre: un mese molto “caldo”

Almeno dal punto di vista delle vertenze in corso…

Cominciamo da giovedì 6, quando si svolge a Sesto Fiorentino un incontro pubblico sul Parco agricolo della piana e sulla qualificazione dell’aeroporto di Firenze, che segue di pochi giorni l’iniziativa dei Comitati e della Rete Salviamo la piana: l’esito dell’incontro “partecipativo” non è esaltante, come leggiamo nel comunicato dei Cittadini di Peretola raggruppati in Nodo a Nord Ovest.

Lo stesso giorno l’Associazione vivere in val di Sieve interviene nuovamente per contestare la realizzazione dell’inceneritore a Selvapiana, nell’alveo della Sieve, riportando anche la bozza di delibera del CIPE, linee strategiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione sostenibile e la messa in sicurezza del territorio. Sullo stesso tema degli insediamenti nelle zone a rischio idraulico, interviene anche un gruppo di cittadini di Massa e di Carrara con una Lettera aperta al Presidente Rossi.

E ancora: lunedì 10 un comunicato di Sos Geotermia contesta i progetti di ampliamento dei pozzi sull’Amiata e convoca i cittadini per sabato 15 dicembre in piazza a Piancastagnaio per dire che non è questo il futuro che vogliamo.

Tornando all’area fiorentina, infine, segnaliamo la decisione di un nutrito gruppo di abitanti di Pozzolatico (Impruneta) di ricorrere al TAR contro un progetto di espansione edilizia in prossimità del cimitero, e l’intervento del Comitato San Salvi chi può che contesta la svendita ai provati del patrimonio edilizio e paesistico dell’ex-manicomio.

Rassegna Stampa

21 – 30 novembre 2012

La nuova legge sul consumo di suolo e il Convegno Fiorentino della Regione

A proposito delle Primarie PD che riempiono tutta la stampa pubblichiamo un solo intervento

La voce dei comitati

SEGNALAZIONI