Idee per organizzare la “piattaforma”

Dal Convegno del 24 marzo all’Assemblea del 7 luglio

un contributo di Claudio Greppi

A partire dalla “Sintesi dei temi del Convegno del 24 marzo” (Baldeschi), dall’ultimo documento di Asor Rosa sul neo-ambientalismo italiano, dagli abstract  del Convegno stesso e da alcuni documenti che sono circolati in seguito, si può pensare ad una articolazione della proposta di piattaforma di questo tipo (ogni punto richiede ulteriori sviluppi e presuppone la più ampia partecipazione di comitati e di singoli aderenti alla Rete): Leggi tutto

8 – 18 maggio 2012

La Regione modifica la legge sulle aree a rischio idraulico per salvare l’inceneritore di Selvapiana

Impianti a biogas: due pareri a confronto

Altre notizie dalla Toscana

Segnalazioni

 

Verso un nuovo piano paesaggistico regionale

La presentazione il 3 maggio 2012, nel salone di Santa Apollonia a Firenze, con la partecipazione di Comitati e Associazioni.

Il lavoro di revisione del piano paesaggistico della Regione Toscana è stato oggetto di una presentazione pubblica a Firenze, alla quale erano invitati Comitati e Associazioni, compresala Rete. L’assessore all’urbanistica e al territorio, Anna Marson, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla revisione del piano paesaggistico vigente, quello che era stato adottato all’interno del PIT (piano di indirizzo territoriale) nel giugno del 2009, al tempo di Riccardo Conti, e sul qualela Reteaveva presentato a suo tempo un’ampia e documentata serie di osservazioni a firma di Paolo Baldeschi, Claudio Greppi e Paola Jervis. Quella bozza di piano era poi rimasta allo stato di adozione e oggi una radicale integrazione è stata affidata al CIST (Centro interuniversitario di scienze del territorio) che ha attivato un congruo numero di borse di studio per giovani ricercatori delle diverse discipline interessate, sotto il coordinamento di Paolo Baldeschi. Tra le novità dell’integrazione paesaggistica del PIT – definita dal garante regionale per la comunicazione “innanzitutto grande operazione culturale e strumento di governo del territorio” – merita sottolineare la costruzione di un adeguato quadro conoscitivo, con relativa cartografia (assente nel piano vigente), nonché la redazione grafica degli obbiettivi di qualità e della disciplina che affiancherà la normativa testuale. Leggi tutto

1 – 7 Maggio 2012

La sentenza della Corte Costituzionale sui Piani Paesistici

L’assessorato regionale incontra le associazioni sul Piano Paesaggistico

Notizie sparse dalla Toscana