Rassegna Stampa

11 – 20 settembre 2013

L’inchiesta sul Tunnel TAV monopolizza la stampa

Regione: presentato il nuovo Piano Rifiuti

Fucecchio: il depuratore del Consorzio del cuoio gettava i liquami in Arno

La mobilitazione popolare salva dalla vendita la tenuta di Suvigliano

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Presentazione del Piano Paesaggistico

Articolo pubblicato il 12 settembre 2013. Aggiornato il 17 settembre.

» Verbale dell’incontro del 13 settembre 2013 «

PP

Anche la Rete è stata invitata, insieme con le altre Associazioni ambientaliste, a prender parte a un importante evento: la presentazione in Firenze da parte dell’Assessore Anna Marson del Piano Paesaggistico della regione Toscana. Qui trovate il testo inviato dal prof. Massimo Morisi.

L’incontro si svolgerà a Firenze, presso il Consiglio Regionale, via Cavour 4, Sala Affreschi, II piano, il 13 settembre alle ore 16.

Molti comitati hanno già registrato le proprie segnalazioni secondo la procedura prevista qui. La mappa riporta, in forma interattiva: qualità e valori del paesaggio, buone pratiche di paesaggio, danni al paesaggio.

Chi volesse consultare il materiale prodotto per la nuova versione del Piano Paesaggistico già messo a disposizione, può andare su paesaggiotoscana.it dove si trova una bozza, risalente al 9 agosto scorso, della documentazione del Piano Paesaggistico a livello regionale, la cui parte centrale è costituita dalla descrizione e dalla disciplina delle 4 invarianti statutarie.

Il documento è articolato nei seguenti punti:

  1. Articolazione della Toscana in ambiti.
  2. La nuova cartografia; carta topografica; carta dei caratteri del paesaggio.
  3. Abachi delle invarianti:
    • invariante: i caratteri idro-geo-morfologici dei bacini idrografici e dei sistemi morfogenetici;
    • invariante: i caratteri ecosistemici dei paesaggi;
    • invariante: il carattere policentrico e reticolare dei sistemi insediativi urbani e infrastrutturali morfotipi insediativi; morfotipi della urbanizzazione contemporanea;
    • invariante: i caratteri morfotipologici dei sistemi agro ambientali dei paesaggi rurali.
  4. I paesaggi rurali storici della Toscana.
  5. Iconografia della Toscana: viaggio per immagini.
  6. Carta della vulnerabilità visiva dal paesaggio toscano.
  7. Il progetto di mobilità dolce.

Data l’importanza dell’evento, in una circolare di Alberto Asor Rosa si è provveduto per tempo a raccomandare una presenza pressoché generale dei membri della Giunta, nonché dei simpatizzanti e amici della Rete.

No all’albergo e al campo da golf.

IT51343301_Lago_Acquato_david_puccioniLago Acquato, Capalbio:

comunicato stampa di Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Comitato per la Bellezza e Comitato Terra di Maremma. 20 agosto 2013.

Uno dei paesaggi e degli ambienti più belli, delicati e complessi dell’interno collinare della Maremma, in Comune di Capalbio, è minacciato da un insediamento edilizio che mescola ricettività turistica e golf con un impatto insostenibile. La zona è quella collinare del Lago Acquato, un lago che, a seconda della piovosità, affiora e scompare rientrando in falda e che è contornato soltanto da vigneti doc, oliveti, boschi e da alcuni agriturismi.

Per queste e altre ragioni di seguito più dettagliate la Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, il Comitato per la Bellezza e il Comitato Terra di Maremma hanno inviato una dettagliata osservazione alla Regione Toscana, alla Provincia di Grosseto e al Comune di Capalbio esprimendo la propria motivata opposizione (vedi allegato). Sotto l’esposto compaiono le firme di Alberto Asor Rosa, Vezio De Lucia, Vittorio Emiliani, Valentino Podestà e Corinna Vicenzi.

L’agrialbergo e il campo da golf, previsti nell’ex podere Porcareccia sul Lago Acquato occuperebbero 22 ettari, quindi circa la metà, dei 52,3 ettari acquistati dalla società G & T. con oltre 6.000 metri cubi di nuove costruzioni. Nell’area sono presenti soltanto tre ruderi di fabbricati rurali di modestissima entità e, quale attività agricola, unicamente una piccola vigna. Tutto il resto è intatto e non modificato dall’uomo, cioè rappresenta ancora una Maremma antica, selvaggia.

Va notato inoltre che il “green” dei golf richiede, per essere mantenuto, una quantità d’acqua molto ingente difficile da reperire nella siccitosa Maremma e, insieme, un costante trattamento chimico a base di erbicidi e pesticidi che dal prato penetrano poi in falda e che hanno suscitato proteste diffuse in tutto il mondo. Il Lago Acquato viene infatti usato quale inizio e terminale del golf a 9 buche che nulla a che fare col recupero naturalistico del medesimo e che anzi è in aperto conflitto con esso.

Ci opponiamo a tale agrialbergo con golf : 1) per la dimensione quantitativa dei volumi progettati; 2) per un modello progettuale del tutto estraneo al contesto caratterizzato da boschi estesi e da insediamenti vitivinicoli e olivicoli di pregio; 3) per interventi sul Lago Acquato che nulla hanno a che fare col recupero naturalistico della zona umida; 4) per la sottrazione quotidiana di acqua all’intera zona e il carico di diserbanti e di pesticidi necessari al mantenimento del “green”, con pericoli seri anche per l’avifauna.

Il progetto si presenta inoltre totalmente avulso rispetto a quella che dovrebbe essere l’attività agricola dell’azienda e quindi in aperto contrasto con il Piano di Indirizzo Territoriale toscano e con le linee dell’imminente piano paesaggistico regionale già enunciate con forza sulla stampa dall’assessore regionale all’urbanistica, Anna Marson.

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1 – 14 Agosto

Abusi e offese del paesaggio e dell’ambientecastelfiorentino

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