16-22 febbraio: questioni ambientali

18 febbraio SOLE 24 ORE. Ddl reati ambientali in dirittura Orlando, no al ravvedimento operoso

sulle Apuane

16 febbraio NAZ MS. Il Wwf al fianco del tritone apuano

17 febbraio CORR FIOR. La battaglia nella cava per salvare dagli scavi il tritone delle Apuane

18 febbraio TIRRENO CARRARA. «Stop al cemento sul Carrione»

19 febbraio TIRRENO CARRARA. «Detriti delle cave e detriti nel fiume, voglio vederci chiaro»

e inoltre

17 febbraio TIRRENO PONTEDERA. Finiti a Larderello i rifiuti di marmo smaltiti illegalmente

erosione costiera e alluvioni

16 febbraio CORR SERA. La spiaggia del Forte mangiata dal mare

16 febbraio STAMPA. Il mare sta divorando la costa, l’Italia diventa sempre più ‘stretta’

18 febbraio NAZ LI. Accordo in Regione per Baratti

18 febbraio TIRRENO PIOMBINO. Barriere sottomarine contro l’erosione, a Baratti si parte

19 febbraio NAZ MS. Italia nostra contro il porto «L’erosione arriva al Forte»

19 febbraio NAZ GR. «Così ci salveremo dalle alluvioni» Ecco il piano dei lavori per l’Albegna

22 febbraio CORR MAREMMA. M5S, ‘la Regione fermi i lavori sull’Albegna’

fonti energetiche

il Tar boccia la centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino

17 febbraio NAZ AR. Il caso-Powercrop a «Presa diretta» su Rai Tre Continua la bagarre sulla centrale a biomasse

20 febbraio CORR AR. Il Tar boccia il ricorso Nuovo stop alla centrale

20 febbraio NAZ AR. Il Tar, no alla centrale a biomasse

21 febbraio CORR AR. Sentenza del Tar sulla centrale PowerCrop a CastiAion Fiorentino

ancora sulla questione delle perforazioni

16 febbraio TIRRENO EMPOLI. Co2, il Comitato non si fida di Enrico Rossi

17 febbraio CORR SI. Amiata Fanno molto discutere le ricerche di Sorgenia

17 febbraio NAZ GR. Geotermia I Comitati si mobilitano

18 febbraio CORR SI. Mobilitazione contro le ricerche geotermiche

19 febbraio CORR MAREMMA. Si è costituita la rete NoGesi Amiata contro la geotermia

21 febbraio CORR SI. Chiarezza sulle ricerche geotermiche di Sorgenia

22 febbraio TIRRENO GR. Ricerca geotermica in tempi di moratoria Comitati all’attacco

e sul fotovoltaico

19 febbraio TIRRENO GR. Roccastrada, Fotovoltaico, la Ns fa appello

là nel piano di Scarlino

17 febbraio TIRRENO GR. Scarlino Lavoratori dell’inceneritore La Regione e preoccupata

19 febbraio CORR MAREMMA. Tioxide, al via il ripristino dell’ex cava di Montioni

19 febbraio NAZ GR. L’inceneritore riprende a bruciare Uno «strappo» pieno di misteri

19 febbraio TIRRENO GR. Cava di Montioni, le condizioni della Regione a Tioxide per riaprirla in sei mesi

19 febbraio TIRRENO GR. Gessi rossi, va trovata una nuova discarica

19 febbraio TIRRENO GR. Scarlino, Inceneritore riavviato per ordinanza

20 febbraio CORR MAREMMA. Inceneritore Scarlino L’intervento della Provincia ‘Nessun allarmismo’

20 febbraio CORR MAREMMA. ‘L’inceneritore in attività soltanto lo stretto necessario’

20 febbraio NAZ GR. L’inceneritore resta acceso per 15 giorni

20 febbraio TIRRENO GR. «Inceneritore in marcia per sicurezza»

20 febbraio TIRRENO GR. Tioxide, preoccupa la gestione dei gessi

21 febbraio TIRRENO GR. Con lo stop all’inceneritore piano bonifiche da rivedere

22 febbraio NAZ GR. «Saremo vigili sull’inceneritore Niente deroghe all’ordinanza»

e altre schifezze

18 febbraio NAZ LI. «Soda caustica nel torrente» Nuovo allarme in Valdicecina

19 febbraio NAZ MS. Veleni dai «bags», la situazione precipita

Rassegna Stampa

1 – 9 giugno 2013

La Regione ci ripensa: meno inceneritori nel Piano Regionale dei Rifiuti?

Il Presidente della Regione: ultimatum ai consiglieri per l’approvazione della Variante del Parco della Piana

Carrara: Il Consiglio Comunale boccia la proposta ambientalista di nuovo regolamento degli agri marmiferi

Paesaggio e ambiente: Regione e cittadini tra scontro e incontro

SEGNALAZIONI

Rassegna Stampa

21 – 31 maggio 2013

Prosegue la presentazione del Piano Paesaggistico Regionale

Pontremoli e Roccastrada: due progetti contro i quali si concentra la protesta

Roccastrada

eolico_riparbella

Il comitato Oltrarno incita i residenti alla rivolta contro il traffico

Altre attività di comitati e associazioni

SEGNALAZIONI

No ai pannelli nei campi

Roccastrada (Gr): invia una mail per fermare un impianto fotovoltaico in un’area agricola pregiata.

Il Comitato Val di Farma lancia l’appello “S.O.S. Roccastrada” e invita tutti i lettori ad inviare una mail affinché non venga distrutto un pezzo di paesaggio toscano.

Il Comitato Val di Farma esprime forte preoccupazione per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico in località Collelungo, in seguito all’ultima conferenza dei servizi svoltasi presso la Regione Toscana lo scorso 6 maggio durante la quale la società NS proponente il progetto ha presentato nuove integrazioni, considerate dal Comitato “non significative”, ribadendo la volontà di chiedere alla regione ingenti danni qualora la richiesta di sospensione della procedura di VIA venga accolta.

Dopo che la NS srl si era rivolta al TAR chiedendo la sospensione del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto, lamentando perdite di tempo e invocando la sua non necessità, e avendo il TAR respinto tala richiesta, il proponente ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato, il quale lo ha accolto invitando la Regione a riconsiderare la necessità della procedura di VIA. Questo nonostante la già espressa volontà dell’ufficio regionale, nel giugno 2012, di ricorrere alla VIA, emettendo un decreto riconoscente le problematiche che un’opera di tali dimensioni può provocare e documentando ampiamente i motivi per cui debba sussistere una attenta analisi del progetto.

L’impianto fotovoltaico previsto, della capacità di 48 MW e con una superficie a terra di 100 ha complessivi, dislocati in terreno agricolo, rientra infatti in un’area di pregio appartenente alla D.O.C. del Monteregio di Massa Marittima e all’I.G.P. del Distretto Rurale della Maremma, che vanta caratteristiche di integrità paesaggistica ormai molto rare, con numerose coltivazioni, alberi pregiati e filari di cipressi.

Per questi motivi Enti e cittadini, singoli e organizzati in associazioni hanno da subito apportato osservazioni al progetto manifestando il proprio dissenso verso un impianto che se realizzato avrebbe gravi effetti negativi sul paesaggio e l’ambiente (vedi precedente articolo correlato >)

In particolare cittadini e associazioni lamentano il fatto che le amministrazioni locali si siano servite dello strumento della “deperimetrazione” e della variante urbanistica al fine di ovviare all’ostacolo delle aree D.O.C. e I.G.P., indicate dalla L.R. 6/2011 non idonee alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra: la Provincia di Grosseto, sentito il Comune di Roccastrada, ha infatti provveduto a “deperimetrare” un’area all’interno della zona di pregio coincidente proprio con la superficie dell’area destinata all’impianto.

Sono vari i motivi che spingono il Comitato Val di Farma a manifestare la propria preoccupazione. Si riportano di seguito come segnalati:

– l’area interessata è una delle poche zone nei dintorni del comune di Roccastrada rimasta finora intatta nelle sue caratteristiche rurali;

– nell’area sono presenti numerose aziende dedicate all’agricoltura e all’agriturismo con campi irrigui e fertili che rischiano di scomparire a causa di uno scempio ambientale senza precedenti;

– la realizzazione di una superficie riflettente di simili proporzioni avrà ripercussioni importanti sul microclima della zona con possibili effetti sulle condizioni climatiche di una vasta area anche nei dintorni dell’impianto stesso;

– l’impianto in questione è ritenuto frutto di intenti speculativi, poiché proposto da una società immobiliare coinvolta in precedenti casi di attività speculativa su realtà industriali in difficoltà portate a fallimento. La società NS srl di Fausto Saccaro di Treviso ha infatti rilevato qualche anno fa, con il nome di “Easy Green” la Electrolux di Scandicci, sfruttando finanziamenti regionali per la riconversione da produzione di elettrodomestici a produzione di pannelli solari, mettendo tutti gli operai in cassa integrazione.

Si domanda quindi il Comitato: “con queste premesse, quali garanzie sul recupero e lo smaltimento futuri? Quale futuro per il territorio?”

È dunque su questa base che il Comitato si appella alla Regione Toscana chiedendo, in vista della prossima conferenza dei servizi del 22 maggio:

– che il progetto sia sottoposto ad una attenta procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (in analogia a quanto deciso per tre impianti fotovoltaici nella zona di Manciano rispettivamente di 81, 65 e 29 MW), in quanto la sua realizzazione va ad incidere notevolmente in aree di pregio ancora intatte dal punto di vista paesaggistico. È importante, sottolinea il Comitato, che scelte di tale portata vengano prese con la partecipazione di tutti i cittadini, adeguatamente, ampiamente e tempestivamente informati, come recita la Legge Regionale 69 del 27 dicembre 2007;

– che, prima di prendere una decisione in merito, venga eseguito fisicamente un sopralluogo dell’area oggetto di questo scempio (come già richiesto e al quale il Comitato intende partecipare come previsto dalle già citate leggi sulla partecipazione del cittadino in materia ambientale).

“Ci stupiamo” – sostiene infatti Loretta Pizzetti, portavoce del Comitato – “che proprio nella regione con più leggi in materia di salvaguardia del paesaggio, riconosciuta in tutto il mondo come esempio di bellezza paesaggistica, gli amministratori si trincerino dietro carte, norme e cavilli che delineano una falsa realtà, quando sono di fronte a progetti che soprattutto muovono denaro”.

Il ComitatoVal di Farma ed ESorride
(per le energie sostenibili, rinnovabili e democratiche)

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