Solidarietà ai lavoratori TAV

ma il lavoro si difende con lavori utili alla collettività

COMUNICATO STAMPA. Firenze, 21 aprile 2017

Il Comitato No Tunnel TAV esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori dei cantieri TAV che temono per il loro posto di lavoro; ciò che essi soffrono, la precarietà e la scarsità di lavoro e salario, è condivisa anche da molti attivisti. Lavoro e reddito sono un enorme problema sociale ed economico.

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Una norma micidiale: via la VIA

di Paolo Baldeschi, su Eddyburg, 20 aprile 2017.

Il decreto legislativo 401, in corso di esame presso la 13ª Commissione “Territorio, ambiente e beni ambientali”, è non solo un colpo micidiale a territorio, ambiente, beni ambientali (e paesaggio), ma una prova generale dell’Italia che potrebbe venire dopo le elezioni politiche. Neanche Berlusconi aveva mai osato tanto, dal momento che limitava la procedura speciale della Valutazione di impatto ambientale alle sole opere dichiarate di interesse nazionale. Leggi tutto

No ai due ponti di Vallina: firmiamo la petizione

Le associazioni e i comitati proponenti, e i cittadini firmatari, esprimono contrarietà assoluta al Progetto “S.S. 67 “Tosco-Romagnola”. Variante dell’abitato di Vallina con realizzazione di due ponti sull’Arno e riclassificazione della S.P. 34” – Proponente ANAS Spa (progetto sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale presso la Regione), a causa della presenza di innumerevoli leggi e normative di tutela nell’area interessata, che con la realizzazione della pesante infrastruttura di comunicazione verrebbero brutalmente calpestate. Leggi tutto

Questa non è la Via

di Serena Giannico, il manifesto, 15 aprile.

Contro il governo, che vuole escludere i cittadini e gli enti locali dall’esprimere il proprio parere nella Valutazione impatto ambientale (Via) delle grandi opere pubbliche, centinaia di associazioni, in tutta Italia, lanciano l’allarme. Nel dossier Questa non è la Via spiegano le criticità del decreto proposto per le nuove procedure di Valutazione di impatto ambientale, che in teoria dovrebbe limitarsi a recepire una direttiva comunitaria del 2014. Una riforma ritenuta «pericolosissima». Leggi tutto