Firenze in piazza, un’occasione per la sinistra

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l’articolo di Alberto Ziparo, il Manifesto, è del 2 dicembre

L’Osservatorio Nimby – che in realtà si muove da strumento delle lobby di costruttori e finanzieri – si rammarica per il crescere dei movimenti di opposizione a grandi infrastrutture e impianti, in realtà spesso inutili e dannosi. Dovrebbe quindi rallegrarsi perla finta attenzione all’ambiente, dichiarata ma non praticata da molti partiti. Tra cui purtroppo si può annoverare il nascente cartello di ‘sinistra vera’. Nei documenti preparatori dei singoli partiti, e in quello che promuove il processo unitario dei nuovo polo, si ribadisce sempre la centralità di «ambiente e sostenibilità». Leggi tutto

Presidio il 30 novembre per Mondeggi

alle ore 15 davanti a palazzo Medici Riccardi.

Esattamente quattro anni or sono una nutrita delegazione del neonato comitato contro la vendita della fattoria di Mondeggi, già allora ponendosi in una dimensione soprattutto progettuale, incontrava un alto rappresentante della Provincia di Firenze, proprietaria della tenuta, in quella che sarebbe stata la prima occasione di dialogo formale circa il destino di Mondeggi. Dialogo che fin da subito è rimasto impantanato in una melma fatta di dichiarazioni, smentite e giustificazioni di comodo, porte aperte in piccoli spiragli e chiuse in faccia con violenza disarmante. Leggi tutto

Neocapitalismo all’emiliana

se la città è una “public company”

di Urbanistica PUC, 22 novembre.

Il 29 novembre, presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna è in calendario l’approvazione della proposta di legge urbanistica regionale, ferale attacco alla pianificazione delle città e del territorio. In nome dell’interpretazione del Piano come atto autoritario, l’urbanistica viene oggi annientata. Autoritariamente, tuttavia.

Il disegno di legge, animato da spirito neocapitalistico, riprende e attualizza temi e linguaggio della cosiddetta, mai varata, legge Lupi (2005). La deregulation auspicata dagli industriali (coinvolti, del resto, nella redazione del testo normativo) si invera in ogni passo del testo di legge, accompagnato per mesi da una propaganda istituzionale a suon di slogan: stop al consumo di suolo, rigenerazione urbana etc. Leggi tutto

La storia sepolta dagli affettati

di Salvatore Settis, Il fatto quotidiano, 21 novembre.

Giulio Tremonti, che sta ora lanciando con Vittorio Sgarbi un qualche loro rinascimento elettorale, passerà alla storia per qualcos’altro. Per una frase scolpita tra i Fatti e Detti Memorabili del berlusconismo: “Con la cultura non si mangia”. L’antico ministro del Tesoro sostiene di non aver mai pronunciato quelle parole, e possiamo anche credergli anche se, nei suoi anni al governo, a quel principio egli sempre si attenne, come a un Vangelo privato. Leggi tutto