La misura è colma

di Fabio Zita, 15 gennaio 2018

Voglio  spiegare sinteticamente i motivi che mi inducono a dire oggi “la misura è colma”, e lo voglio fare senza tanti orpelli, andando all’essenza delle cose. Lascio ai lettori la facoltà poi di giudicare se anche per loro ciò che leggeranno è inaccettabile e da condannare senza se e senza ma. Leggi tutto

Il problema delle infrastrutture non è la burocrazia

ma la cattiva progettazione. Risposta a Lupi

COMUNICATO STAMPA, Firenze, 12 gennaio 2017
Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze legge con sconcerto le dichiarazioni dell’ex ministro Maurizio Lupi sui motivi dei problemi che le “grandi opere” hanno in Italia: le tante “tele di Penelope” in Italia che incontrano problemi enormi sarebbero tali per una dispettosa burocrazia e una insidiosa magistratura che limiterebbero il libero dispiegarsi delle magnifiche sorti legate alla realizzazione di mega opere come il Passante TAV di Firenze. Leggi tutto

Contadini a Mondeggi

di Alessia Manzi, il Manifesto, 11 gennaio 2018

Fermata Antella, Bagno a Ripoli. La corsa del bus 32, che da Firenze porta sulle colline a sud del capoluogo toscano, si ferma qui. A qualche metro dal capolinea, una lunga salita si inerpica immersa nella campagna avvolta dai colori di un autunno ormai inoltrato. Qualche casa e ancora vigneti, piante di ulivo e un’indicazione: «Mondeggi Bene Comune-Fattoria senza padroni». In fondo a un lungo viale alberato, vicino a un casolare, alcune persone discutono.

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I tunnel TAV di Firenze sono “strategici”

solo per salvare Condotte SpA

COMUNICATO STAMPA, Firenze, 9 gennaio 2018

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze aveva letto nei giorni scorsi delle difficoltà finanziarie di Condotte SpA, la società che controlla Nodavia, l’esecutrice dei lavori del Passante TAV: si legga su Milano Finanza.
Un breve e incisivo articolo sul Sole 24 Ore di ieri 8 gennaio chiarisce finalmente cosa sta succedendo nel mondo delle grandi opere e nella politica fiorentina. Dunque il colosso delle costruzioni Condotte SpA ha gravi problemi finanziari e rischierebbe addirittura il fallimento; per questa ragione sta presentando al tribunale di Roma una istanza di “concordato preventivo”, una procedura che consentirebbe alla società in crisi di pagare solo parzialmente i propri debiti e poter così sopravvivere.

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