Basta “Province”, facciamo i cantoni

di Salvatore Settis, Il fatto quotidiano, 9 maggio.

I nuovi enti potrebbero essere   “ritagliati” secondo criteri storici o geografici, con riferimento ad antiche ripartizioni d’area di cui l1talia abbonda, per esempio Romagna, Casentino, Cadore, Sila.

Cento fantasmi si aggirano per l’Italia: le Province. Che andassero abolite lo sosteneva Licio Gelli e poi altri padri della patria, insistendo su questa indispensabile (per loro) misura di risparmio. Quanto fosse il risparmio non fu dato sapere fino alla lettera del Ragioniere Generale dello Stato (28 ottobre 2014) da cui risulta che “i risparmi di spesa che deriverebbero dall’abolizione delle Province non sono quantificabili” dato che “le funzioni svolte dovranno essere riallocate ad altri livelli di governo”. Leggi tutto

Miserie e splendori dell’urbanistica

Un libro di Agostini e Scandurra

L’editore DeriveApprodi ha appena pubblicato un libro che interesserà ai nostri lettori sia per i temi trattati che per il taglio interpretativo: Miserie e splendori dell’urbanistica, di Ilaria Agostini ed Enzo Scandurra, con prefazione di Piero Bevilacqua (192 pp., 17 euro). Leggi tutto

Geotermia e ministri uscenti

ultimi colpi di coda prima che la nave affondi

By Difensori della Toscana, 7 Maggio 2018

Sono passati più di due mesi dalle elezioni del  4 marzo 2018 e forse pochi di noi si rendono conto di una cosa: finché non verrà formato un nuovo governo i vecchi ministri piazzati da Renzi, Gentiloni ed ex maggioranza varia, resteranno al loro posto e nella distrazione generale potranno continuare a fare quello che vogliono, anche emettere decreti a favore di lobbies amiche e portare a termine iniziative di ogni tipo, anche dannose per l’ambiente. Leggi tutto

Turismo: Nardella vuole poteri straordinari

Ma l’agenda la detta il Capitale

perUnaltracittà-laboratorio politico
Firenze, città in preda all’estrattivismo turistico ha ora il suo capro espiatorio: l’affitto breve ai vacanzieri. Pratica rischiosa, se condotta a detrimento della residenza stabile in città. Ma non certo l’unica deprecabile. Leggi tutto