Il TAV si deve fare:

il premier per caso e il M5Stelle

Secondo il presidente del Consiglio il TAV si farà. Questa – ha recitato in un irrituale messaggio – è la decisione del Governo. Se il tunnel transnazionale si scaverà o meno lo diranno i prossimi anni, ché da due decenni siamo abituati a decisioni governative irrevocabili che non hanno prodotto nulla, anche per la determinazione e l’intelligenza del Movimento No TAV. Quel che è certo è che lo scontro in Val Susa continuerà e che altre pagine si aggiungeranno a una resistenza quasi trentennale.

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Caos edilizio a Firenze? 

Mancata pianificazione e deregulation volute dal Comune, con molta improvvisazione

Gruppo Urbanistica perUnaltracittà, www.perunaltracitta.org
Il vuoto urbanistico creato negli anni, la cultura della deroga e le norme ad personam, sono la principale causa dell’attuale stallo dell’attività edilizia a Firenzeprovocato dall’Ordinanza del Consiglio di Stato che ha sospeso l’art. 13 del Regolamento urbanistico comunale.

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Infrastrutture fiorentine e il mal del calcinaccio

Comitato No Tunnel TAV Firenze

COMUNICATO STAMPA, Firenze, 27 giugno 2019

Il mal del calcinaccio: era chiamata così, in campagna, una patologia che colpisce i polli, soprattutto i pulcini, che consiste nell’impossibilità di espellere le feci e spesso li porta a morte.
A volte sembra che la stessa malattia stia affliggendo la classe politica italiana e quella toscana e fiorentina, in particolare il sindaco Dario Nardella.

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Aeroporto di Firenze: la sentenza del Tar

e le carte dell’imbroglio

di Paolo Baldeschi, su Eddyburg, 18 giugno.
La sentenza con cui il Tar per la Toscana ha accolto il ricorso per l’annullamento del decreto del Ministro dell’Ambiente sulla compatibilità ambientale del nuovo aeroporto di Firenze è importante sia sul piano giuridico sia su quello politico. Sul primo punto il pronunciamento del tribunale, se non sarà rovesciato da un Consiglio di Stato più sensibile ai venti politici, farà giurisprudenza. Il Tar toscano infatti ha stabilito che “La documentazione presentata nell’ambito del procedimento urbanistico conferma come in sede di Via sia stato presentato un progetto parziale e comunque insufficiente a consentire una compiuta valutazione degli impatti ambientali, essendosi rinviato detto giudizio alle fasi progettuali successive, devolvendo le attività di verifica della corretta esecuzione delle prescrizioni al costituendo Osservatorio Ambientale”. Leggi tutto