Manifesto per la riconquista popolare della città
di urbanistica puc ,4 maggio 2020
Alla fine della “fabbrica del turismo” resta una Firenze esangue. Esito (inimmaginabile, per come si è manifestato) di un’economia di rapina che ha sfruttato i corpi, il lavoro, il quotidiano, lo spazio. Una città per decenni depredata in nome della competitività e dell’attrattività globale, della rendita immobiliare e dei profitti privati, mai redistribuiti.