Di Guido Viale, il manifesto, 12 marzo 2019.
Come mai un moscerino come il Tav (“ma è solo un treno!” diceva Bersani) è diventato un elefante intorno a cui si giocano le sorti di governo, sviluppo, benessere e buon nome della nazione? Difficile capirlo da giornali e Tv.
Sono tutti in mano all’Union sacrée SìTav tra Meloni, Salvini, Zingaretti e Berlusconi; più Confindustria, sindacati, bocconiani e madamine. Un’Unione sacra si fa per andare in guerra; e infatti, sul Tav Torino-Lione c’è una guerra dei Trent’anni: dai ’90 del secolo scorso a oggi. Leggi tutto