Istat e Cnel hanno prodotto questo rapporto, del quale si parla molto. Ne riportiamo il Capitolo 9, Paesaggio e patrimonio culturale, che riguarda alcuni dei nostri temi principali. Un commento su questa parte del rapporto lo ha già pubblicato Salvatore Settis il 23 febbraio sul Sole 24 ore (si veda su questo sito il post “Paesaggio: ecco come diamo i numeri”. Dalla lettura dell’intero rapporto si ricavano giudizi sicuramente condivisibili (“Una grande ricchezza non adeguatamente tutelata”) soprattutto nel paragrafo Tendenze e criticità nella tutela dei beni culturali e del paesaggio, dove si tratta di regolamentazione dell’attività edilizia e di salvaguardia del paesaggio rurale, e si legge: “La scarsa capacità del vincolo paesaggistico di arginare la pressione edificatoria sulle aree di maggior pregio riflette un deficit complessivo della funzione di governo del territorio”. Le tendenze messe a fuoco con chiarezza sono quelle dello sprawl urbano e dell’abbandono rurale: i numeri per quantificare questi processi, per ora, un po’ scarsi.