ma il lavoro si difende con lavori utili alla collettività
COMUNICATO STAMPA. Firenze, 21 aprile 2017
Il Comitato No Tunnel TAV esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori dei cantieri TAV che temono per il loro posto di lavoro; ciò che essi soffrono, la precarietà e la scarsità di lavoro e salario, è condivisa anche da molti attivisti. Lavoro e reddito sono un enorme problema sociale ed economico.
Vorremmo però ricordare ai lavoratori che oggi fanno un presidio presso il cantiere ai Macelli e soprattutto alle organizzazioni sindacali che li organizzano, che il lavoro, quello vero, di buona qualità, che dura, che produce ricchezza e la redistribuisce, non è quello delle grandi opere inutili come il Passante TAV fiorentino.
Firenze avrebbe bisogno di tanti interventi, le stesse ferrovie del nodo necessiterebbero di ammodernamento e velocizzazione; da oltre un decennio diciamo che sarebbe possibile realizzare binari in superficie sia per i treni a lunga percorrenza, sia per i treni regionali, da tempo sosteniamo la necessità di realizzare un trasporto metropolitano e suburbano in città e nei dintorni: per esempio nella Piana dove non esiste alcun trasporto pubblico, sull’anello del Mugello/Val di Sieve dove potrebbe esistere un trasporto di tipo metropolitano.
Il Comitato ricorda ai lavoratori che i lavori da eseguire in superficie necessitano di molti più posti di lavoro che non quelli in sotterranea; scavare tunnel o stazioni garantisce profitti elevatissimi soprattutto ai costruttori, ma necessita di pochissimi posti di lavoro.
Le grandi opere inutili sono oggi uno dei più gravi imbrogli per i cittadini che devono pagare questi lavori e per i lavoratori che sono troppo spesso costretti in contratti di appalto e subappalto che riducono salari e diritti.
Lavori sani e utili sarebbero un sistema vero per far rinascere il nostro paese, le opere come quelle in cui siete costretti a lavorare sono una delle cause del disastro italiano.
Comitato No Tunnel TAV Firenze