contro le grandi opere inutili e imposte
Il giorno 8 dicembre è stato stabilito come “Giornata contro le Grandi Opere Inutili e Imposte” (GOII) dal Forum internazionale composto da gruppi, movimenti e comitati che lottano contro la realizzazione di grandi infrastrutture che questo sistema liberista impone alle popolazioni con metodi che sempre meno hanno a che fare con qualunque forma di democrazia.
L’8 dicembre è stato scelto come giornata internazionale in ricordo della “ripresa di Venaus”, evento che risale al 2005 in cui gli abitanti della Val Susa rientrarono in possesso, con metodi pacifici e nonviolenti, del territorio dove si voleva creare il cantiere di una delle tante “opere inutili”: la linea Torino Lione. L’opposizione a quello sciagurato progetto ha visto una intera popolazione scendere in campo e dire NO a chi voleva solo realizzare profitti distruggendo l’ambiente, penalizzando la popolazione e razziando le casse dello stato.
Negli anni la coscienza dell’importanza delle “grandi opere” nel quadro economico di crisi di tutta l’economia mondiale è cresciuta ed è nata una rete di gruppi che difendono il loro territorio e l’interesse generale dall’assalto dei signori del cemento: dalla Germania, dalla Francia, dal Regno Unito, dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Romania, dalla Russia, dal Marocco, dalla Turchia, dalla Tunisia, fino all’Italia si è creata una rete di libere/i cittadine/i che hanno riscontrato le stesse dinamiche nell’attacco alla loro vita e alla loro terra; è cresciuta negli anni la consapevolezza che ci siano logiche coloniali di spoliazione di ricchezza che sono arrivate fino nel cuore dell’Europa, il continente che per primo ha creato questo terribile fenomeno.
Il totalitarismo del profitto si sta mostrando come la più grave malattia autoimmune che affligge la specie umana; per fortuna efficaci anticorpi sorgono ovunque e sono la speranza di un futuro per tutta l’umanità.
L’8 dicembre è una giornata che riguarda tutti noi, una giornata che ci dice che lottando contro le GOII (grandi opere inutili e imposte) vogliamo garantire un futuro ai nostri figli.
Anche a Firenze e in Toscana i gruppi in lotta contro velenosi inceneritori, assurdi aeroporti, deliranti tunnel, impossibili stazioni sotterranee, allucinate autostrade, infelici interventi urbanistici, ricordano che dietro i loro sonori NO si celano progetti che salveranno l’unico ambiente che la nostra specie ha, difendendo il lavoro e il diritto ad una vita dignitosa per tutte/i.
Comitato No Tunnel TAV Firenze