Comunicato stampa
La politica ha mostrato ancora una volta il suo volto miserabile (e poi si lamentano che la gente disprezzi sempre di più i partiti).
Alberto Magnaghi è uno studioso dei problemi urbanistici e territoriali di fama nazionale e internazionale, da anni impegnato in una difesa attiva dell’ambiente e del paesaggio e a sostegno di una politica di partecipazione democratica sempre più diffusa. Il fatto che faccia parte della Giunta della Rete dei Comitati per la difesa del territorio è una testimonianza precisa e inconfutabile dell’alto livello di riflessione e di iniziative a cui i Comitati che ne fanno parte ispirano da tempo la loro azione. Il fatto che la moglie di Alberto Magnaghi, la professoressa Anna Marson, sia attualmente Assessore all’Urbanistica della Regione Toscana, impegnata anche lei sul fronte del rinnovamento delle leggi territoriali e paesaggistiche, fa parte, nell’uno come nell’altro caso, di quella libertà di scelta, professionale, civile e politica, che finora non è stata contestata da nessuno a nessuno in Italia, se non nei casi, appunto, in cui la miserabilità civile e gli interessi economici prevalgono sul buon senso e persino sulla buona educazione.
Quanto alla presenza del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, all’ultimo Convegno della Rete dei Comitati per la difesa del territorio, tenutosi a Firenze il 24 marzo u.s. osserviamo analogamente che il Presidente ha accettato con spirito positivo il nostro invito, ha presenziato a lungo al Convengo e a lungo vi è intervenuto. Le cose che ha detto bisogna chiederle a lui. Noi, da parte nostra, abbiamo notato con interesse che ha fatto dichiarazioni impegnative in tema di difesa del territorio e del paesaggio. E, come tutta la stampa toscana ha correttamente osservato nei giorni successivi al Convegno, abbiamo recepito come un dato nuovo e positivo che il Presidente Rossi al Convegno ci fosse e abbia detto lì quel che pensava. Anche questa constatazione, di elementare buon senso democratico, può dispiacere soltanto a quelli che hanno più a cuore, invece del civile confronto, gli interessi dei palazzinari e del cemento ovunque e a tutti i costi.
Nei prossimi mesi la Rete organizzerà diverse iniziative, fra cui spicca, prevista per il mese di maggio, una grande Assemblea dei Comitati, allo scopo di formulare un’ampia “piattaforma” di vertenze ambientali e di proposte progettuali. Riteniamo di poter fornire alle forze che, in Toscana e altrove, a tutti i livelli, da quello del semplice Comitato a quello istituzionale, si muovono in questa direzione, un sostegno consapevole e cosciente, e intellettualmente molto qualificato, oltre che un’inflessibile critica a decisioni sbagliate e speculative.
Alberto Asor Rosa
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