Dalla parte del territorio
Contraddizioni, errori, vertenze e proposte per il caso toscano
Sabato 24 marzo 2012 dalle ore 9 alle 19
Presso l’Istituto Niels Stensen – Viale Don Minzoni 25 – Firenze
Comunicato stampa
Dalla vertenza al progetto, dalla denuncia alla proposta: è una nuova linea di ambientalismo quella che annunciala Retedei comitati per la difesa del territorio con il convegno nazionale sul caso toscano convocato per sabato prossimo 24 marzo a Firenze. “È un convegno nazionale su un caso regionale – dichiara Alberto Asor Rosa, presidente della Rete – in quanto si ritiene che modelli, potenzialità e critica di errori commessi all’interno della Toscana possono diventare esemplari per l’intero paese. Le competenze e la qualità dei relatori testimoniano la volontà di stabilire un rapporto, critico ma anche propositivo, ai diversi livelli della battaglia ambientale”.
Scarica il programma e la sintesi delle relazioni
Video-galleria degli interventi
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Dieci relatori, da Salvatore Settis a Guido Viale, da Ornella de Zordo a Mauro Chessa, da Maria Rosa Vittadini a Piero Bevilacqua, animeranno il convegno insieme con gli interventi dei comitati. In apertura la relazione di Claudio Greppi per una nuova cultura del territorio. “Stare dalla parte del territorio – sostiene Greppi – significa difendere un interesse collettivo minacciato da progetti grandi o piccoli che rappresentano solo interessi privati”.
La proposta è nel riuso del patrimonio esistente, nel recupero delle risorse, una domanda ormai diffusa, come hanno rilevato recenti sondaggi. Lo ricorderà Alberto Magnaghi proponendo per il futuro della Toscana il recupero del patrimonio territoriale: e quindi agricoltura di qualità, riqualificazione delle aree urbane invece dell’espansione edilizia, reti di mobilità dolce col recupero delle ferrovie dismesse e la navigabilità leggera, produzione energetica da mix rinnovabili. Della tutela del paesaggio, su cui è nata nel 2007la Rete, parlerà Paolo Baldeschi analizzando i problemi del Piano paesaggistico della Toscana, che è da completare entro l’anno ma che si annuncia “sostanzialmente impotente senza un diverso governo del territorio”. Ed è proprio la difesa del territorio, e il suo equilibrato sviluppo, secondo Asor Rosa, “la cartina di tornasole con cui giudicare i comportamenti pessimi o virtuosi delle forze politiche, delle istituzioni e dei semplici cittadini.La Retedei comitati si presenta come uno strumento essenziale per la costruzione di un nuovo rapporto fra gli uni e gli altri, in vista di un diverso modello di economia e di società”.
è stato un convegno interessantissimo! Grazie!
La transizione, ormai irrinunciabile, verso nuovi stili di Vita e di governo del territorio sarà senz’altro più facile con il Vs. fertile contributo
Il Comitato Pozzolatico (Impruneta, Firenze) desidera contribuire con qualche foto e ringraziare la ReTe per questa pregevole giornata di lavoro di primavera 🙂