Unvisifafare!

bandiera

Firenze in marcia contro inceneritore e aeroporto

Firenze, sabato 14 maggio. “Unvisifaffare! No inceneritore, no aeroporto: le alternative esistono!”. Una manifestazione di massa, quindici-ventimila persone in marcia. Da Novoli, area ex-Fiat, a piazza della Repubblica. Un clima solare, quasi estivo, festivo. Capre e asini in corteo, centri sociali e comitati per la difesa di territorio e salute, bambini disorientati nella folla e “mamme no inceneritore” alla loro disperata ricerca.Cori all’unisono hanno ribadito il no al progetto inquinante e antiquato dell’inceneritore che andrebbe a posizionarsi al limitare della pista del nuovo aeroporto (quello di Carrai per intendersi) nell’area già densamente abitata della piana ad ovest di Firenze: “La piana morde!” scrivono sulle bandiere gli organizzatori: Mamme no inceneritore, Zero Waste Italy, Assemblea per la piana contro le nocività.

E ancora: “Senza la gente non si decide niente”. È chiaro al movimento che le ragioni alla base della scelta di continuare a produrre rifiuti e di bruciarli – anziché limitarne la produzione da una parte, recuperarli differenziando e riciclando dall’altra – sono legate agli interessi dei gruppi di potere che impongono alla politica i progetti di opere inutili e dannose, e che costringerebbero per decenni a cibare il mostro trascurando la raccolta differenziata e aumentando i costi per la collettività. E i rischi per la sua salute.

Naturale dunque l’assenza di politici. E renziani, e rossiani.