Morire di riforme (senza mai verificarne i risultati): ecco il destino del Ministero per i Beni Culturali. Un corpo esangue, anzi ormai uno scheletro ambulante, che ogni nuovo (o vecchio-nuovo) ministro si diverte a vestire con un vestito nuovo, a favore di telecamere. Pochi giorni fa, dunque, ecco la “nuovissima” riforma Franceschini ter, che riforma la riforma Bonisoli, che riformava quella fatta dal Franceschini bis (Gentiloni) che autoriformava quella del Franceschini primo (Renzi), che stravolgeva quella di Massimo Bray.