sotto la torre
Il nuovo sindaco leghista vuole riportare i venditori di paccottiglie nel Campo dei miracoli, parte la petizione per evitarlo.
di Salvatore Settis, su il Fatto quotidiano, 8 marzo.
C’era una volta la legalità. Una caterva di norme, dalla Costituzione al Codice dei Beni culturali, dai regolamenti applicativi alle circolari ministeriali, prescrivono in modo non equivoco che le aree monumentali più preziose non possono essere deturpate da mercatini, bancarelle e altre presenze improprie, che disturbano la visione e la dignità dei monumenti. Come se non bastasse, a Pisa il bollino Unesco, ovviamente tributato alla celeberrima Piazza dei Miracoli, impone un sovrappiù di attenzione a queste cose, anche perché la Torre pendente è diventata uno dei simboli-chiave dell’Italia, sorpassando in popolarità in molti Paesi (a cominciare dagli Stati Uniti) perfino il Colosseo. Leggi tutto