Speciale NO Tav. La Storia

di Giorgio Meletti, Il fatto quotidiano, 8 dicembre 2018.

Un sogno, una visione con sconfinamenti nel delirio. Feticismo travestito da razionalità. Un’impostura con lampi di genialità comunicativa. La folgorazione è stata l’invenzione del nemico, il movimento No-Tav, “quelli del no a tutto che ci vogliono riportare al calesse e alla candela”. Il Tav Torino-Lione è una sceneggiata sul nulla che da trent’anni nutre un piccolo esercito di politicanti, ingegneri, geometri, millantatori, studiosi, e sedicenti esperti a vario titolo. Sfornano relazioni, commissionano studi, organizzano convegni. Luca Rastello, valoroso giornalista morto troppo presto, raccolse anni fa la lancinante confessione di un ingegnere del giro: “In breve, non è necessaria l’opera. Lo sono i soldi che derivano da cantieri e progetti. Il Tav è un Momendol economico. Come le Olimpiadi”. Leggi tutto

Confindustria: guerra ai NO TAV

per garantirsi profitti parassitari

di Tiziano Cardosi, 4 dicembre 2018

Su Repubblica del 3 dicembre è apparsa una importante intervista a Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria. La pagina dedicata al club degli industriali italiani è apparsa proprio in occasione dell’inizio del Consiglio Generale di Confindustria che si tiene, in maniera assolutamente non casuale, a Torino. Leggi tutto

TAV, no grazie

su https://volerelaluna.it, 3 dicembre 2018.

Nell’approssimarsi della manifestazione dell’8 dicembre si susseguono, a Torino, le iniziative. Gli stati maggiori di 12 associazioni padronali, a cominciare da Confindustria, si radunano alle OGR per fare pressione sul Governo. La Stampa annuncia trionfante che si tratta di associazioni rappresentative di 13 milioni di lavoratori (sic!) e le forze di governo lanciano segnali di rassicurazione. Tutti peraltro, sulla falsariga delle famose madamin, evitano accuratamente i contenuti e continuano a recitare slogan sulla necessità assoluta della Torino-Lione per il futuro di Torino e dell’intero Paese. Leggi tutto