Ai sostenitori senza se e senza ma delle Grandi opere, che nel crollo del ponte Morandi vedono solo l’occasione per recriminare la mancata realizzazione della Gronda, passaggio complementare e non alternativo al ponte crollato, va ricordato che anche quel ponte è (era) una “Grande opera”: dannosa per l’ambiente e per le comunità tra cui sorge e pericolosa per la vita e la salute di tutti.