Il Comune ha tenuto tutti all’oscuro
su Il Telegrafo, lunedì 5 febbraio.
«IL Comune di Campiglia ha il mano il progetto da tempo, ma ancora non ha detto nulla ai cittadini». Il presidente del Comitato per Campiglia, Alberto Primi, solleva il caso del piano per la realizzazione di pale eoliche sulla sommità del Monte Calvi. «Il 24 novembre 2017 – spiega Primi – la Società Cave di Campiglia Spa ha richiesto alla Regione l’avvio del procedimento di Via (valutazione di impatto ambientale) relativamente ad un progetto di impianto eolico costituito da due pale eoliche alte 125 metri, da porre sulla sommità di Monte Calvi, in aderenza alle mura del sito protostorico e a breve distanza dalla Rocca di San Silvestro». Secondo Alberto Primi il Comune avrebbe dovuto adottare un metodo di maggiore trasparenza e partecipazione.
«Poiché le procedure per concedere questi permessi – afferma il presidente del Comitato – grazie ad un presunto interesse strategico energetico, sono estremamente più veloci di quelli per i comuni mortali, tutto il procedimento si concluderà il 16 luglio 2018 visto che il progetto è già stato pubblicato il 16-01-2018 e le osservazioni potranno essere presentate fino al 15 marzo 2018. Quindi se nessuno cercherà di opporsi a questo ulteriore scempio paesaggistico molto probabilmente entro l’anno vedremo sorgere le pale a «coronamento» di una politica che dice di volere tutelare il paesaggio e il turismo ma che di fatto cede troppo spesso a spinte barbariche degne di Attila».
«Il Comune di Campiglia – sostiene Primi – pur avendo già il mano il progetto del parco eolico, ha evitato in qualsiasi modo di far sapere ai cittadini cosa stava succedendo. L’Amministrazione si è limitata a fare il suo stretto dovere e ha inviato alla Regione in data 2 gennaio 2018 approfondite osservazioni, note e richieste di integrazioni alla Via, ma si è guardata bene dal fare trapelare qualcosa dagli uffici, per cui i cittadini, se non informati da qualcun altro, si sarebbero trovati di fronte alle cose fatte e decise dall’alto dalla Regione». «Per ora – conclude il presidente – possiamo solo informare i cittadini che i tempi sono molto stretti per scoperchiare una pentola che si voleva tenere ben chiusa per evitare di disturbare, ma ben presto analizzeremo meglio anche il progetto nei dettagli».