Grandi Opere. Gli ultimi scandali nel settore dimostrano che l’Autorità anti-corruzione così com’è non serve.
Di Alberto Ziparo, il manifesto, 1 novembre 2016.
Non sorprende l’ennesimo scandalo sulle Grandi Opere. È un settore che necessiterebbe di una radicale bonifica politica, gestionale e normativa; ma in cui – al di là della formale abrogazione della “criminogena” Legge Obiettivo – tutto prosegue come e più di prima. Confermando anche la sostanziale inutilità – o peggio la funzione di “foglia di fico” – dell’Anac, l’Autorità nazionale anti-corruzione diretta da Raffaele Cantone. Leggi tutto