Nardella: tunnel TAV progetto da abbandonare?

Bene, ma si fermino subito i lavori

che devastano ambiente e erario

Nardella-Varlungo-TAV-Firenze-29-6-16comunicato stampa del Comitato No Tunnel TAV

Firenze, 30 giugno 2016
Le dichiarazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella rilasciate ieri al circolo La Loggetta sul sottoattraversamento TAV sono prese con molta prudenza dal Comitato No Tunnel TAV.http://www.ilsitodifirenze.it/content/785-nardella-la-tav-di-firenze-opera-inspiegabile-chieder%C3%B2-ferrovie-modifica-del-progetto
“Il progetto dell’Alta Velocità che Ferrovie ha voluto fare in tutti i modi, oggi ancor più di ieri, appare inspiegabile: è un grande spreco di denaro pubblico, perché stiamo parlando di un miliardo e mezzo di euro per risparmiare due minuti sulla tratta Roma-Bologna-Milano dell’Alta Velocità”.
Certamente fanno a pugni con altre dichiarazioni rilasciate in passato, come questa:
http://www.lanazione.it/firenze/festa-dell-unit%C3%A0-nardella-saremo-una-citt%C3%A0-davvero-moderna-ma-dovremo-soffrire-insieme-1.207037
“…serve che le grandi opere vadano avanti e che non restino un buco nero. Per questo appena eletto ho parlato con la Società Autostrade e Ferrovie dello Stato, per chiedere una tempistica certa. E riguardo alla Tav, voglio ricordare l’enorme opportunità che Firenze ha nel trovarsi così al centro d’Italia. In vista dell’Expo di Milano del 2015 ho in mente un’iniziativa e uno slogan: ‘La cosa più bella dell’Expo? Il treno per Firenze’. Perché è a quel tipo di turismo che dobbiamo guardare”.
Evidentemente ci si comincia ad accorgere che il progetto TAV fiorentino non è solo pericoloso ed inutile, ma è anche insostenibile economicamente e politicamente.
Stonano fortemente anche le dichiarazioni, sempre di Nardella, che attribuisce solo alle Ferrovie dello Stato la volontà di realizzare quest’opera folle: il partito del sindaco, il Partito Democratico fiorentino e toscano, fin dall’era Primicerio-Martini, ha fortemente voluto e preteso che l’opera miliardaria portasse soldi a Firenze; lo stesso Renzi, da sindaco, contrattò compensazioni dalle Ferrovie di 80 milioni e accettò l’opera. Fuggire dalle proprie responsabilità non aiuterà la politica locale a ritrovare la credibilità in caduta libera.
Se c’è davvero un ripensamento su questo progetto folle il Comitato si chiede come mai i lavori nel cantiere ai Macelli non vengono fermati subito, ma si continua a buttare una mole enorme di risorse in quella voragine. Le stime che si possono fare sui costi sostenuti fin’ora sono di circa 700 milioni; una cifra vergognosa di cui molte persone dovrebbero rispondere, ma temiamo che a pagare saranno i soliti cittadini che contemporaneamente si vedono distruggere il sistema di welfare.

Comitato No Tunnel TAV