IN DIFESA DELL’ARTICOLO 9

Emergenza Cultura Roma 7 Maggio 2016 ore 11

I partecipanti si riuniscono entro le ore 11 di sabato 7 maggio 2016 in piazza Bocca della Verità, a Santa Maria in Cosmèdin.

Da lì il corteo dei partecipanti si trasferisce in marcia al Colosseo passando per il Circo Massimo e in seguito da via San Gregorio.

www.emergenzacultura.org

Alle 12 nell’area esterna del Colosseo si terranno alcuni interventi sui gravissimi sconvolgimenti e sull’autentico caos che le riforme/deforme Renzi-Franceschini-Madia stanno provocando nella rete nazionale e regionale della tutela:

  • anteponendole in modo costante e sbagliato la valorizzazione commerciale del patrimonio storico-artistico,
  • separando i musei dal territorio dal quale sono nati,
  • dividendo anche fisicamente la gestione dei Musei dalle Soprintendenze,
  • accorpando queste ultime in una sola Soprintendenza per poi renderle sottomesse (incredibile a dirsi) alle Prefetture.

Dopo aver attribuito a presunti manager i primi 20 Musei di eccellenza senza alcun vero concorso ma con una selezione dall’alto operata senza le garanzie di un concorso europeo, si intende assegnare altre direzioni con promozioni interne che non avverranno in base a criteri meritocratici.

Il tutto col contentino di un aumento dei fondi ministeriali del 27 % sul 2015 l’anno in cui si è toccato, sempre col governo Renzi, il punto più basso del finanziamento statale. E con un concorso una tantum per soli 500 posti a fronte di vuoti ben maggiori apertisi, per migliaia di posti, nelle strutture ministeriali.

Politica analoga viene praticata nei confronti dei Parchi Nazionali e regionali, delle aree protette: nel dibattito in corso al Senato la legge Cederna-Ceruti del 1991 sulle aree protette viene “rivista” al ribasso e non invece adeguata al Codice per il Paesaggio. Si allentano i controlli, si reintroduce di fatto la caccia, si inseriscono nella gestione dei Parchi rappresentanti delle lobby economiche che hanno interesse a ricavare profitti dalle aree protette, ecc. Uno snaturamento condannato da tutte le associazioni per la tutela (Italia Nostra, Wwf, Touring, Cai, Fai, Mountain Wilderness, Comitato per la Bellezza, ecc.) con Legambiente che si è defilata dalle denunce di questo schieramento.

Aderite numerosi alla manifestazione e soprattutto partecipate con convinzione e passione.

L’Italia è all’ultimo posto in Ue per percentuale di spesa pubblica destinata all’educazione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue).

Secondo l’Istat inoltre, per incidenza della spesa della cultura su Pil e bilancio dello Stato, l’Italia figura al 22° posto dopo Malta e Cipro e davanti alle sole Grecia e Romania.

Da dati Eurostat emerge che è invece più alta della media la percentuale di spesa per la protezione sociale (41,8% a fronte del 40,2% dell’Ue a 28) e per i ‘Servizi generali’ (comprensivi degli interessi sul debito). La percentuale di spesa per educazione è scesa di 0,1 punti rispetto al 2013

Questa manifestazione chiederà al governo Renzi di sospendere l’attuazione dello Sblocca Italia, della Legge Madia e delle ‘riforme’ Franceschini: perché si apra un vero dibattito, nel Paese e nel Parlamento, sul futuro del territorio italiano, bene comune non rinnovabile.

Questa manifestazione chiederà di introdurre l’insegnamento curricolare della storia dell’arte dal primo anno della scuola superiore.

Questa manifestazione chiederà di permettere ad una nuova leva di ricercatori di entrare nei ranghi del Ministero per i Beni culturali: non con l’effetto-annuncio delle una tantum, che generano solo illusioni, ma con la costruzione di un futuro normale per chi vuole mettere la sua vita al servizio del paesaggio e del patrimonio culturale del Paese.

Nel 1960 Carlo Levi commentò centoventi straordinarie fotografie scattate nel nostro Paese dal fotografo ungherese Jànos Reismann. In quel libro – intitolato Un volto che ci somiglia. Ritratto dell’Italia – Levi scrisse: «se gli occhi guardano con amore (se amore guarda), essi vedono».

Ebbene, noi vogliamo guardare all’Italia e al suo patrimonio culturale con amore.

Roma, il 7 maggio 2016

Per aderire andate sul sito Emergenza Cultura o scrivete a

tomaso.montanari@unina.it oppure a emiliani35@alice.it.