il silenzio imbarazzato della Regione
Comitato NO Tunnel TAV di Firenze
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 25 febbraio 2016
Il Comitato NO Tunnel TAV di Firenze ha letto con sconcerto i comunicati stampa emessi dalla Regione Toscana dopo l’audizione in Quarta Commissione del Presidente dell’ANAC Raffaele Cantone; pare che il magistrato abbia parlato di tutto fuorché di TAV.
Al contrario le testimonianze di chi ha partecipato dicono che Cantone ha ribadito alcune critiche radicali che gli oppositori a questa opera avevano fatto da tempo:
- che la figura del General Contractor è criminogena; questa è al centro delle modalità dell’assegnazione dei lavori della linea TAV fiorentina, ha prodotto due inchieste che la maggioranza in Regione sembra voler rimuovere dalla memoria
- che le “grandi incompiute” in Italia dipendono proprio dagli errori fatti in fase autorizzativa e progettuale, cosa di cui il Passante fiorentino è esempio magistrale
- che la VIA (valutazione di impatto ambientale) sul progetto andrebbe rifatta, cosa che i comitati dicono da innumerevoli anni
- che è totalmente mancato un processo partecipativo per la scelta di questo progetto, imposto alla cittadinanza e in seguito tenuto in semiclandestinità per quasi un decennio
- che, sempre secondo Cantone, le terre di scavo prodotte dalla fresa sono “inequivocabilmente rifiuti”. Questo particolare stride sinistramente con le dichiarazioni dell’AD di RFI Maurizio Gentile che parla di prossimo pronunciamento favorevole del Ministero dei Beni Ambientali; forse le maglie allargate dallo Sblocca Italia trasformeranno i rifiuti in caramelle?
- che la Corte dei Conti avrebbe avviato una inchiesta per danno erariale a seguito dell’aumento vertiginoso dei costi
Su questi argomenti la Regione tace accuratamente e si nasconde dietro un accordo con l’ANAC che ha più elementi propagandistici che di sostanza se, contemporaneamente, non si ha il coraggio per intervenire sulla cancrena rappresentata da opere come il Passante TAV.
Il Comitato stigmatizza anche la segretezza con cui vengono svolte queste audizioni; non solo non è stato possibile partecipare alla seduta, ma non è stato nemmeno concesso lo streaming video. Chi interessato dovrà attendere settimane che la trascrizione della seduta sia pronta. Queste ultime forse sono cose minime, ma inequivocabile segno di poca trasparenza, di poco rispetto per chi intende partecipare alla vita politica, probabilmente di timore che possano emergere particolari imbarazzanti per questa maggioranza così imbarazzata da megaprogetti così malfatti e contestati nonché da comportamenti quali quelli che portarono alla rimozione del dirigente regionale Fabio Zita.
Insomma pare che il Governo della Regione voglia procedere a testa bassa, ad occhi chiusi, ad orecchie tappate su questo indecente progetto.
Una bella prospettiva.
Comitato No Tunnel TAV Firenze