di Tomaso Montanari, Repubblica Firenze, 15 gennaio 2016.
«Lancio un patto tra mondo della moda e mondo della cultura: voglio apertura reciproca, e, senza barriere ideologiche o snobistiche, voglio aprire tutti i luoghi della bellezza alla moda, perché questi sono due pezzi dell’identità nazionale e questo dà carta in più alla competitività della moda italiana. Io ho dato l’indicazione, non dico come questa apertura verrà realizzata quello lo decideranno in autonomia i direttori dei musei e i luoghi della cultura». In questo diktat fiorentino del ministro per i beni culturali Dario Franceschini non funziona nulla: né il tono, né il metodo, né il merito. Leggi tutto