L’associazione Bianchi Bandinelli ricorda Italo Insolera

downloaddi Paolo Berdini

Italo Insolera è scomparso da poco più di tre anni.

E’ stato un grande urbanista e un raffinato uomo di cultura che per molti decenni ha alimentato il dibattito sulla condizione urbana in Italia. I suoi libri – a partire dal più famoso di tutti, Roma moderna – e la sua attività culturale come docente universitario e membro di associazioni meritorie come Italia Nostra o il Fai, hanno formato molti urbanisti e aiutato tanti cittadini a scoprire e interessarsi delle città. Le sue battaglie in difesa dell’ambiente e della cultura hanno segnato – come nel caso dei Fori imperiali di Roma affrontato con Antonio Cederna e Adriano La Regina – fondamentali momenti di elaborazione di nuove idee urbane.

Un uomo di così rilevante levatura non poteva essere affrontato attraverso un unico punto di vista. La fondazione Bianchi Bandinelli lo ricorderà mercoledì prossimo a Roma con un convegno che affronterà alcuni aspetti della sua personalità. Edoardo Salzano parlerà delle prime esperienze professionali nel campo dell’urbanistica condotte nello studio di via del Tempio, nel Ghetto di Roma. Paolo Berdini affronterà l’elaborazione del pensiero di Insolera dedicato a Roma e testimoniato dai 50 anni di vita del volume Roma moderna. Adriano La Regina parlerà della meravigliosa stagione dell’elaborazione del progetto del Parco archeologico centrale, «il più straordinario progetto urbano della Roma contemporanea». Walter Tocci del contributo di Insolera alla costruzione di una nuova idea di trasposto pubblico su rotaia. Peter Kammerer, amico di antica data, parlerà infine della sua indimenticabile ricchezza umana.

In ricordo di Italo Insolera, incontro promosso dall’Associazione Bianchi Bandinelli, mercoledì 28 ottobre 2015, ore 16.00, al Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Roma, Largo di Villa Peretti 2

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