dalla Regione nessuno Stop, anzi…
www.pisorno.it, 14 agosto
La buona notizia è il risveglio di Legambiente, quella cattiva che nessuno stop è giunto da parte della Regione Toscana, sul Rigassificatore Olt della costa di Livorno.
La Giunta regionale, attraverso delibera, ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente soltanto il parere elaborato dal Nucleo regionale di valutazione, in relazione ad alcune richieste di modifica giunte da Olt Offshore.
Questo e soltanto questo è stato il senso della precisazione in relazione alle notizie apparse sulla stampa di un ‘blocco’ all’attività del rigassificatore, in verità non vi è stata alcuna pronuncia regionale sull’attuale attività del rigassificatore in funzione al largo della costa livornese, dal dicembre del 2013.
Ma l’atto contiene invece, un parere in relazione ad alcune modifiche richieste nel maggio scorso dalla società Olt Offshore, parere che la Regione ha girato al Ministero dell’ambiente cui spetta la decisione finale.
Le modifiche richieste sono, in sintesi, finalizzate a poter far attraccare sulla piattaforma navi metaniere di capacità più alta (fino a 180.000 metri cubi invece dei 155.000 attuali), ad aumentare il delta termico dell’acqua necessaria alla rigassificazione (cioè la differenza di temperatura tra l’acqua in entrata e quella in uscita per il processo di rigassificazione); a una modifica del valore limite previsto per il cloro allo scarico.
Nella relazione trasmessa al ministero, il nucleo regionale di valutazione (di cui fanno parte dirigenti del settore ambientale della Regione e di Arpat) esprime il suo circostanziato parere su ciascuno di questi punti:
- Sul primo (l’aumento di dimensione delle navi metaniere) si evidenzia l’opportunità di verificare, mediante monitoraggio in atmosfera, le concentrazioni degli inquinanti derivanti dalle attività a servizio del terminale di rigassificazione sulle località costiere poste nel territorio del Comune di Pisa.
- Rispetto al secondo punto (superamento del delta termico da 4,6 a 6°) il nucleo regionale di valutazione sottolinea come “le variazioni rispetto al delta termico autorizzato producano effetti estremamente circoscritti ad un’area prossima allo scarico e quindi sembrerebbero estremamente limitati se non nulli”.
- Sul terzo punto, fermo restando che il valore richiesto corrisponde al limite di legge fissato dal D.Lgs.152/06, si ritiene comunque opportuno acquisire una valutazione degli effetti di tale variazione sull’ambiente marino.
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Così Vertenza Livorno:
Poniamo alcune domande agli attivisti di Goletta verde,a coloro che oggi dichiarano la propria contrarietà al rigassificatore Olt collocato al largo della costa livornese con una manifestazione in mare:
Dove eravate quando il Comitato contro il rigassificatore lottava contro l’installazione dell’impianto pericoloso, dannoso, inutile e imposto? Eppure le contestazioni da parte dei Comitati per salvaguardare il mare, l’habitat, la sicurezza della popolazione con argomentazioni correlate da approfondimenti scientifici sono andate avanti per anni.
Una nostra attivista, qualche anno fa,impegnata in porto a volantinare per informare i passanti e l’equipaggio della Goletta verde sulla pericolosità dell’impianto che avrebbero poi installato, è stata allontanata bruscamente dal presidente di Legambiente. In seguito, in questi anni non abbiamo ottenuto collaborazione da Legambiente.
Oggi, anche se condividiamo i contenuti della protesta, non comprendiamo il risveglio tardivo, quando l’impianto, per fortuna non a regime, è già stato installato.
Sulla ricaduta in bolletta dei mancati ricavi derivati dall’inutilizzo dell’impianto era stata fatta una manifestazione, ignorata anche in quel caso da Legambiente-Livorno.
Da parte nostra monitoriamo costantemente cosa accade in mare, dal mancato recupero dei bidoni tossici, al ritrovamento di stenelle o balenottere morte, alla tutela dell’habitat, e condividiamo le contestazioni, seppur tardive. La salute e la sicurezza di ogni essere vivente e dell’ambiente sono la nostra priorità.