Il ddl Madia sulla presunta riforma della pubblica amministrazione è legge. Dopo che il Senato della Repubblica ha definitivamente approvato la norma di delega (S.1577-B) – il 4 agosto – il presidente del Consiglio ha inviato un “abbraccio ai gufi” via Twitter. Sarcasmo che stride con l’accorato appello rivolto a fine luglio da un gruppo di intellettuali al presidente della Repubblica e al ministro dei Beni culturali per “fermare il ddl Madia”, e sottoscritto da più di 23 mila persone. “Il più grave attacco al sistema della tutela del paesaggio e del patrimonio culturale mai perpetrato da un Governo della Repubblica, recitava il manifesto a proposito del provvedimento. Anzi, l’attacco finale e definitivo”.
dal sito www.altreconomia.it. Si veda anche l’articolo di Settis su Repubblica del 6 agosto.
Ad approvazione avvenuta, abbiamo sentito Tomaso Montanari, storico dell’Arte che insegna all’Università di Napoli. Che si dice “molto pessimista”. Leggi tutto