Cantieri Tav senza autorizzazione

imagesCOMUNICATO STAMPA

Firenze, 16 luglio 2015

Il Comitato No Tunnel TAV chiede al Comune chiarimenti sulla mancanza di autorizzazione paesaggistica nei cantieri TAV

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze ha scritto alla Direzione Urbanistica del Comune per avere chiarimenti sulla mancanza di autorizzazione paesaggistica che risulterebbe dai documenti dell’inchiesta e del processo che la Procura di Firenze ha avviato sui lavori del Passante AV e che vede implicati decine di nomi eccellenti della politica, dell’imprenditoria e di dirigenti pubblici.
Nei giorni scorsi è stato annunciato da Condotte SpA che sarebbe in costruzione una nuova fresa per sostituire quella che era stata assemblata nel cantiere di Campo di Marte e che non sarebbe mai stata in grado di scavare i tunnel per gravi difetti costruttivi. Nessuna preoccupazione per gli enormi problemi tecnici legati a questa opera che non sono stati per niente risolti, nessuna cura per capire le modalità di smaltimento delle terre prodotte dallo scavo che sono ovviamente inquinate e che, se dovessero essere conferite in discarica, moltiplicherebbero i costi dell’opera. Nessun accenno alla mancanza di VIA sul cantiere della stazione ai Macelli, nessuna cura per la mancanza di autorizzazione paesaggistica che risulterebbe dalle carte processuali e che ha procurato all’ex Capo della Struttura di Missione del Ministero delle Infrastrutture Ercole Incalza arresto e rinvio a giudizio.
Il quadro desolante dello stato del progetto AV di Firenze non è migliorato per niente nonostante anni con cantieri rallentati e spese schizzate alle stelle; nessun soggetto politico e istituzionale ha mosso un dito e il general contractor continua imperterrito a muoversi secondo i suoi privatissimi e dispendiosi interessi.
Nemmeno la nomina del nuovo Osservatorio Ambientale può tranquillizzare i cittadini: è un organismo in cui manca totalmente la terzietà e ne è ampiamente dimostrata la totale cecità davanti al mare di vergogne che sono emerse dalle inchieste della Procura.
Vista la situazione incredibile di quello che dovrebbe essere il più grande cantiere fiorentino da oltre un secolo, il Comitato ha chiesto alla Direzione Urbanistica del Comune il perché del suo silenzio sulla anomala situazione normativa dove mancherebbe l’autorizzazione paesaggistica. Di seguito il testo della lettera in oggetto che ci auguriamo abbia una sollecita risposta.

Comitato No Tunnel TAV Firenze