Il cantiere e le polveri

Lettera aperta al Sindaco Dario Nardella

cantiere Macelli nel 2012 (1)

 

Firenze, 15 aprile 2015

Gentile Sindaco,
le scriviamo per farle notare, se no lo avesse già fatto, che ARPAT è intervenuta ai cantieri TAV dei Macelli su segnalazione di alcuni cittadini esasperati dalle polveri che si levano dai suddetti cantieri. Ancora nessuno ha segnalato fastidi da rumori, ma esistono deroghe concesse dal Comune per il superamento dei limiti e, da quello che abbiamo verificato di persona, crediamo siano superati anche i nuovi limiti in deroga.
Le ricordiamo che una delle prerogative di ogni sindaco è quella di tutelare la salute dei cittadini e su questo vorremmo richiamarla alle sue responsabilità. Troviamo gravissimo che nel più grande cantiere che interessa la nostra città le strutture dell’ARPAT siano intervenute solo su segnalazione di cittadini.
Tutto nasce dalla gravissima anomalia dovuta alla presenza del “general contractor” cui sono delegati tutti i controlli ambientali; credo sia evidente anche a Lei l’assoluta mancanza di terzietà di queste rilevazioni di FS che infatti si sono dimostrate totalmente inutili.
Le evidenziamo ancora l’assoluta inutilità di un organismo come l’”Osservatorio Ambientale” che in tutti questi anni non si capisce cosa ci sia stato a fare se non ha visto traffico di rifiuti, materiali da costruzione pericolosi, i rischi altissimi con lo scavo con una sola fresa invece che con due, la fresa montata difettosa e impossibilitata a scavare, oggi anche l’inquinamento da polveri e rumore. Le ricordiamo che l’attuale presidente dell’Osservatorio (ingegner Giacomo Parenti) è un dirigente del Suo comune e che di fronte ai disastri di questo progetto e ai fallimentari controlli dovrebbe essere richiamato o sostituito.
Nonostante questa grave anomalia procedurale dovuta alla “legge obiettivo” (che ormai tutti ritengono foriera di gravi problemi e sostanzialmente criminogena) restano intatte, anzi, si amplificano le Sue responsabilità nella tutela della salute pubblica.
Le ricordiamo ancora che risulta totalmente assente al VIA (valutazione d’impatto ambientale) sul progetto di stazione Foster. Questa lacuna aggrava i problemi di controllo ambientale che già le abbiamo denunciato. Crediamo che anche questa lacuna debba vedere tutto il Comune impegnato a verificare quanto denunciamo da anni e, se del caso, fermare i lavori in quel cantiere.
Vorremmo anche censurare un atteggiamento che non esitiamo a definire “pilatesco” da parte della Sua Giunta che tende a far ritenere il progetto di Passante TAV come un’opera subita dal Comune; le ricordiamo invece che questo disastroso progetto ha radici antiche, negli anni ’90, quando proprio il Comune di Firenze è stato uno dei più strenui sostenitori di “un’opera che avrebbe portato 3000 miliardi di lire in Toscana”. Come le Giunte precedenti si sono operate con tanto fervore e successo ad imporre la follia del sottoattraversamento, così la Sua potrebbe e dovrebbe impegnarsi a fondo per uscire dal disastro progettuale, economico, morale e ambientale cui stiamo assistendo.
Fiduciosi in una Sua pronta risposta ai cittadini che vivono e vivranno i disagi TAV, la salutiamo.

Comitato No Tunnel TAV Firenze