Botta, risposta e nuova botta

La risposta del presidente Enrico Rossi

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(alla lettera aperta di Paolo Baldeschi)

Ringrazio lei e gli altri cittadini che mi avete scritto. Vi rispondo con piacere fornendovi anche alcune informazioni che forse non sono in vostro possesso.

Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tenere insieme lavoro e bellezza. Proprio per questo saranno vietate le aperture di nuove cave sopra i 1.200 metri ed incentiveremo la filiera produttiva locale. Una scelta che ci consente da un lato di tutelare le vette e i crinali apuani e dall’altro di far sì che una maggiore occupazione e ricchezza ricada sul territorio. Leggi tutto

Valori collettivi contro interessi privati

Fausto Ferruzza a Rossi sul Piano Paesaggistico della Toscana

imageswww.greenreport.it, 13 marzo 2015

Quella a cui stiamo assistendo, in verità non poco sbigottiti, è una lenta, inesorabile e scientifica operazione di smantellamento dei contenuti essenziali del Piano Paesaggistico della Toscana.

Prescrizioni che diventano semplici raccomandazioni, divieti ex lege che si trasformano in blandi inviti alla riqualificazione, regole snelle e tracciabili che diventano infine direttive incerte e fumose. Leggi tutto

Un bilancio del convegno sulla mobilità dell’Area Fiorentina

42-cantiere-tavdi Tiziano Cardosi, http://www.perunaltracitta.org, 10 marzo.

Il 7 marzo 2015 si è tenuto un convegno promosso da alcuni comitati toscani che si occupano di mobilità, dalla Rete dei Comitati in Difesa del Territorio e dall’Università di Firenze (LAPEI). Obiettivo dell’incontro era inquadrare i problemi di mobilità dell’area fiorentina all’interno della perversa logica delle “grandi opere inutili”, mostrare possibili soluzioni ai problemi di trasporto, far emergere le potenzialità di un territorio e delle infrastrutture già esistenti. Leggi tutto

12 marzo: la stampa sul Piano del paesaggio

Pancho Pardi, Rossano Pazzagli, Ferruccio Sansa

imagesL’allarme di Pardi: «Il Pd sta guidando lo scempio della Toscana». sul Corriere della sera.

Il professore è furibondo. E preoccupato per il futuro della sua terra. «Se sarà approvato questo Piano del paesaggio, stravolto dalla raffica di emendamenti deleteri, tra qualche decennio il panorama toscano sarà sfigurato e banalizzato – denuncia – e la deregulation liberista, che è il pensiero dominante del partito della pietra e del mattone, trionferà sovrana». Leggi tutto