È uscito il secondo numero de “La Città invisibile”, la rivista online edita dal laboratorio politico perUnaltracittà. (clicca qui per leggerla).
In questo numero sono presenti contributi di Cristiano Lucchi che ha curato una timeline sulle persone morte in carcere in Toscana, Eros Tetti sullo scandalo dello sfruttamento delle Apuane, Ornella De Zordo sulle commistioni mafiose negli appalti della Tav a Firenze e di Stefano Cecchi e Silvia Gabbrielli sullo stato del mondo del lavoro. Tra i contenuti delle rubriche il video sulla chiusura di Amon, negozio storico di via Palazzuolo, curato da Silvia Chiarantini, Francesca Conti e Alessandra Cinquemani; la video-testimonianza di Andrea Magherini, fratello di Riccardo ucciso mentre veniva fermato dai carabinieri e il caso Ferrulli, di Maurizio De Zordo. Inoltre le cronache dal Palazzo di Giacomo Trombi, l’inutilità della terza corsia tra Incisa e Firenze Sud denunciata dal gruppo per una cittadinanza attiva di Bagno a Ripoli, gli appuntamenti in città e la ricetta della minestra di tenerume di Barbara Zattoni.
Dopo 10 anni in cui perUnaltracittà ha cercato di dare voce alle vertenze e alle realtà di movimento in Consiglio comunale, il gruppo di attivisti e attiviste persegue con “La Città invisibile” le stesse finalità fuori dal Consiglio, potenziando una più stretta collaborazione con le realtà insorgenti presenti in città. Il periodico online, una sorta di Osservatorio territoriale sulle conflittualità sociali esistenti e sui fronti ancora da aprire, nasce quindi per mettere a fuoco e divulgare in modo comprensibile i troppi meccanismi sotterranei della politiche liberiste attuate a Firenze e in Toscana (e non solo).