Tirrenica, manifestazione davanti alla Regione.
Da Greenreport, 26 febbraio 2014.
Oggi associazioni ambientaliste, comitati NO SAT e forze politiche hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio Regionale della Toscana per sottolineare l’importanza di adeguare l’attuale Aurelia rendendola sicura e non realizzare l’autostrada Tirrenica. «Questa opera – dicomno ambientalisti, cittadini e forze politiche – sarebbe infatti, oltre che impattante per il territorio, un enorme sperpero di denaro pubblico, peraltro non giustificato dai flussi di traffico previsti».
Secondo Angelo Gentili e Fausto Ferruzza, rispettivamente membro della segreteria nazionale di Legambiente e presidente di Legambiente Toscana, «La scelta più sensata e razionale, ottenibile in tempi brevi, oltre che ambientalmente ed economicamente sostenibile, è senza dubbio quella di mettere in sicurezza la variante Aurelia che a nord ha solo bisogno di un’opera costante di manutenzione, mentre a sud è necessario raddoppiare fin da subito i km a due corsie, che hanno un altissimo tasso di incidentalità, eliminare gli ingressi a raso adeguando l’arteria stradale, come previsto dal progetto Anas del 2001. Chiediamo alla Regione Toscana di rivedere la propria posizione rispetto all’assurdo progetto autostradale della Sat per favorire invece una soluzione che rispetti le esigenze dei territori e dei cittadini che li abitano, e che dia la priorità alla sicurezza, oltre che alla salvaguardia ambientale. Non ha alcun senso sperperare denaro pubblico in opere inutili come l’autostrada tirrenica che non serve al territorio, ma occorre invece favorire un progetto di mobilità integrata, basato sull’intermobilità, che valorizzi trasporto su ferrovia e cabotaggio».
In particolare, secondo Angelo Gentili, «la partecipata e significativa manifestazione di protesta contro il progetto per l’autostrada tirrenica, realizzata oggi davanti al consiglio regionale della Toscana, dimostra con evidenza l’esistenza di un movimento vasto e capillare che si oppone alla realizzazione di questa grande opera proveniente proprio dai territori che sarebbero attraversati dall’infrastruttura.
Chiediamo con forza alla regione Toscana di rivedere il progetto previsto e di dare la priorità alla messa in sicurezza dell’Aurelia, proprio a partire dalla. Manutenzione corretta del tratto a nord di Grosseto (che non presenta problematiche come asse stradale ) ed il raddoppio dei tratti a due corsie a sud di Grosseto,che rappresentano un evidente pericolo ,considerata l’alta incidentalità, per l’incolumità degli automobilisti che la percorrono».
«Occorre inoltre senza indugio abbandonare la realizzazione di un ‘autostrada costosissima, non giustificata – precisa l’esponente della segreteria nazionale di Legambiente – dai flussi di traffico attuali e previsti ,di forte impatto ,con altissimo pedaggio e con lunghissimi tempi di realizzazione e prevedere invece sia a nord che a sud l’adeguamento della variante Aurelia come del resto previsto dal progetto ANAS nel lontano 20001 al quale purtroppo non e’ mai stato dato seguito. Questa sarebbe senza dubbio una scelta di buon senso e di salvaguardia ambientale. che rispetta le esigenze del territorio (al quale questa grande opera non serve) oltre che rispondere alle evidenti ragioni legate alla sicurezza richieste con forza dai cittadini».