COMUNICATO STAMPA de La ReTe
La Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, insieme alle altre Associazioni Ambientaliste, si è battuta per anni con tenacia contro il progetto di autostrada tirrenica, sostenendo sempre che la miglior soluzione al problema del corridoio tirrenico fosse il progetto ANAS del 2000 di adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia. Nonostante i numerosi convegni, la cospicua documentazione prodotta, le Osservazioni presentate, i ricorsi persino alla Comunità Europea, questa autostrada verrà realizzata: la Concessione a SAT è un dato di fatto dal quale non si può prescindere.
Gli ultimi sviluppi della lunga vicenda del corridoio tirrenico costituiscono tuttavia una vittoria della Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio e delle altre Associazioni Ambientaliste rispetto al devastante progetto di autostrada tirrenica approvato dal CIPE nel dicembre 2008, progetto tutto in variante rispetto al tracciato della Statale Aurelia da Civitavecchia a Grosseto. Questo progetto avrebbe arrecato danni profondi e irreversibili al paesaggio, all’ambiente, all’assetto del territorio e alla stessa agricoltura che, insieme al turismo, costituisce il settore propulsivo dell’economia maremmana.
E’ significativo che il modello progettuale che SAT ha adottato ora per la redazione del progetto definitivo coincide sostanzialmente con quello del progetto ANAS del 2000 di adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia.
Con le altre Associazioni che condividono questa valutazione lavoreremo per proporre ulteriori miglioramenti dell’opera rispetto al territorio e al paesaggio e per un accettabile sistema di pedaggiamento che non penalizzi il traffico locale di breve percorrenza dei residenti.
Alberto Asor Rosa
Valentino Podestà
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